La camicia lo sa quando vai di fretta

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La camicia lo sa quando vai di fretta


La camicia LO SA quando vai di fretta.

E quando dici “attacco il ferro al volo, stiro di corsa”.
Lei LO SA.
E lo mormora a tutte le pieghe che scorrono implacabili su colletto, polsini, maniche, sparato e dorso.
E lo sussurra alla tua Stirella a vapore, all’asse da stiro e persino al cesto della biancheria: “LA SIGNORA HA FRETTA.”
Quindi, tu attacchi la caldaia e porti a temperatura il ferro. Ma hai i minuti contati, quindi non aspetti il tempo necessario e, non appena schiacci il pulsante del vapore acqueo sopra il colletto della camicia di tuo marito – BIANCA, che domande! – ecco che parte uno schizzo di fango marrone, che lascia una striscia indelebile per dieci centimetri e via. Tutto da rifare.

Ributti la camicia nel cesto, rilavi, riasciughi e ripassi dal via.

Oca! Sei un’oca!

Perchè tu sei un’oca ed hai sempre fretta.

E la camicia LO SA.

Quindi lei decide che tu oggi imparerai una lezione sull’arte dello stirare e sulla vita, sull’appretto e sul Karma, sulle pieghe e i controcazzi, su come a questo mondo si debba affrontare ogni problema, anche il più stupido, con metodo, concentrazione, mente sgombra e zero distrazioni.
E soprattutto LO SI DEBBA AFFRONTARE CON CALMA.
Perchè, se vai di fretta, succede che tutto andrà storto, irrimediabilmente.
I polsini non diventeranno mai lisci come li faceva tua suocera, il colletto avrà sempre un’aletta sghemba e lo sparato – per quanto tu possa insistere con l’appretto – una volta appesa la camicia nell’armadio, trasuderà all’infinito mille e mille antiestetiche pieghe e spiegazzamenti.

E anche il dilemma eterno “stiro le maniche prima o dopo lo sparato?”, sappiate che ha un’unica risposta: fatele PRIMA, assolutamente! O ve ne pentirete.
Ma si sa, poi, cosa succede.  Voi, quando andate di fretta, usate il ferro da stiro come una clava, lasciate che si abbatta furioso sulle grandi superfici per fare prima, ma così, al contrario, ci metterete mooolto più tempo. Perchè se lavorate “alla carlona” e se non curate con calma i piccoli particolari – lo spazio tra i bottoni, i risvoltini dei polsini, le cuciture delle spalle – quella che uscirà non sarà mai e poi mai una camicia, ma al limite uno straccio (biancastro) per pulire i mobili.

Detto questo, donne di tutto il mondo, facciamocela una domanda: ma ‘sti mostri della scienza che ogni giorno annunciano nuove ricerche e scoperte sul multiuniverso, l’intelligenza artificiale, i robot multifattoriali e le mutazioni genetiche, possibile che non riescano ad inventare una camicia che si stiri da sola e si infili nell’armadio quatta quatta,  senza farsi troppo notare?

Senza fretta, eh…[:]

Arianne Lapelouse

Giornalista professionista, mamma e imprenditrice. Osservo il mondo con curiosità. Sono una lente a contatto. Morbida.

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Arianne Lapelouse

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