noi altrove

Mr. Williams – Messico oggi

Torino, 15 luglio 2019

“DEVI ASSOLUTAMENTE ANDARE A TROVARE IL SIGNOR WILLIAMSSS!!!!!!!! Noooo ma non ci puoi non andareeeee!!!”

“Ma Vanna… sono col mio moroso! cosa gli dico? Amore, guarda, tu rimani in hotel, io vado da Mr. Williams! Ti pare?”

“Ma portaci anche lui!”

“Dal Mr. Williams?”

“Ma si!!! Dal signor Williams! Gli farà piacere!”

“Ma chi è sto qui?”

“Uno. Morto”

“ah”

Merida, 18 luglio 2019 h 09.00

“Amore, senti, oggi andiamo a fare una cosa”

“Cosa?”

“Un giro, vicino Merida”

“Dove esattamente?”

“Allora sulla strada che porta da Merida a Tixbokok o Tixkokob… o qualcosa del genere. Cerchiamo una chiesa gialla e poi da li, chiediamo e cerchiamo un altro posto”

“Che altro posto?”

“un altro posto!”

“si, ma quale altro posto”

“Un cimitero”

“ah”

Merida 18 luglio 2019 h 09.15 – attendo il taxi, squilla il telefono. E’ mio padre.

“tesoroooo, come vanno le vacanze???!!”

“ahhh bene Papà!!”

“Che bello! Che fate oggi???”

“Andiamo a cercare un cadavere”

“ah”

Merida, 18 luglio 2019 – h 9.25 Arriva il taxi

“Do you speak english?”

“Centro de la ciudad?”

“ok, you don’t. come si dice…? aspetta cerco su google translate: Tengo ir a Tixokokob. Ma… no a Tixkobob” (intanto sembro un mimo al concerto dei Metallica) “devo , espera espera, fermarme qua!” (indico un punto della strada sulla sulla cartina che intanto ho preso)

“ok!”

“MA! Può essere también qua” (indicando un altro punto della cartina, sulla stessa strada).

Il tassista mi guarda dubbioso:

“ok”

“MA! también qua, qua o qua” (indicando un sacco di punti sulla cartina)

A questo punto il tassista aveva la faccia di chi sta per avere un epistassi, il mio moroso si nascondeva la faccia con le mani e io cercavo di sembrare sicura di quello che facevo, temendo quello che di li a qualche secondo il tassista mi avrebbe chiesto:

“Costa sta cercando”

“Una tomba”

“ah”

Dopo aver coinvolto tutta la comunità Yucateca dei dintorni di Tixkobob: ragazzi, anziani, passanti, venditori ambulanti, autorità.

Dopo aver visto lo sguardo sconsolato del mio moroso che mi guardava mostrare la foto di una chiesetta gialla sperduta in un punto approssimativo e pressoché sconosciuto di una città di circa 778mila persone a 8 poliziotti che cercavano di capire, stile CSI l’origine della chiesa e la sua collocazione.

Dopo aver saltellato felice perché uno pensava che FORSE la direzione corretta era quella, dopo che il mio moroso e il tassista hanno rubato dei fiori da un giardino (perché porca merda, tutto sto casino e mi presento a  mani vuote??) sono arrivata su una tomba senza nome e ho incontrato il signor Williams.

“E tu chi sei?”

“Chantal”

“E da dove vieni?”

“Dall’Italia”

“Tutta ‘sta strada hai fatto?”

“Ma ringrazia!”

“Scusa. Grazie”

“Prego”

“Chi ti ha mandato?”

“Vanna”

“Ah.”

E mentre uscivo da quel cimitero mi è sembrato di sentire qualcuno canticchiare allegro, con uno spiccato accento americano.

 

 

 

[:]

Piper

Sono Chantal, vivo e lascio ridere.

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Piper

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