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Nove inattaccabili motivi per metterti con un veneziano!

Ovvero, quando ti chiedi “ma chi me lo fa fare? e la risposta è sempre ” – TU-

Ragazze, ormai lo sappiamo: il mondo degli appuntamenti è una bolgia. I single più ambiti si sposano (Harry, perché ci hai fatto questo?) e non ci resta che andare alla ventura per cercare un uomo con cui condividere la vita. E che non ci ispiri sentimenti suicidi dopo tre mesi di frequentazione. Male non farebbe sapere anche dove andare a cercare senza perdere troppo del nostro preziosissimo tempo dietro a psicopatici, traditori seriali, belli-e-dannati (stronzi) e mammoni di vari livelli e gradazioni. Insomma, solitamente arrivi a 27, 28, 29 anni che non hai proprio più voglia di sprecar fiato e lacrime per nessuno, a prescindere se vuoi sposarti e figliare o se vuoi semplicemente divertirti per una sera.

Dopo ere geologiche di infruttuose ricerche sono giunta ad una conclusione: niente di meglio di un veneziano! Che vi romperà le palle lo stesso, ma lo farà con stile! Ecco a voi, quindi, secondo la mia personalissima esperienza, le 9 ragioni per impalmare un discendente della Serenissima:

  1. Sono merce rara. Ormai è risaputo che la città di Venezia si sta spopolando. Accaparrarvi un veneziano vi darà quella botta di autostima di cui avete bisogno, sapendo di aver trovato un esemplare di una razza in estinzione. Ehi, non è mica una cosa da poco!
  2. Titolo nobiliare. Il detto “Veneziani gran signori” li rende praticamente in automatico persone di alto lignaggio. Prendetevi un veneziano ed eleverete il vostro status sociale, senza rimpiangere troppo il principino che ha appena lasciato la piazza. Se invece volete un dottore, vi basterà fermarvi nella vicinissima Padova. Ma questo è un altro discorso.
  3. Sono molto ironici. E autoironici. Stiamo parlando delle persone nate e cresciute nella stessa città che ha generato Brunetta, l’uomo che si rifiutò di parlare con i lavoratori precari definendoli “la vergogna dell’Italia”. Io, che non sono veneziana, sarei sotto terra per l’imbarazzo, al posto loro, ma non ho ancora trovato un veneziano che non se la stia ghignando allegramente alle sue spalle. Quindi, se amate molto prendere in giro i vostri partner, con i veneziani sarete sicure che non vi porterete a casa un permalosone che andrà a piangere sotto le sottane di mamma perché siete “brutte e cattive”!
  4. Hanno la mentalità aperta. Vivendo in mezzo ai turisti tutto l’anno, c’è veramente molto poco che non hanno visto. I turisti che di punto in bianco bevono l’acqua dei canali di Venezia sono all’ordine del giorno, quindi ormai neanche il calzino bianco dentro al sandalo da francescano smuove il veneziano medio di una virgola. Potete quindi andare tranquille e presentarvi a loro anche vestite con la vostra peggiore mise da casa e la vostra collezione di bambole e pelouches. Sembrerete comunque delle principesse, ai loro occhi!
  5. Hanno molta pazienza. I turisti temprano il carattere come poche cose nella vita. Oltre alla mentalità aperta, quindi, il veneziano medio è dotato anche di una pazienza infinita. È abituato a camminare in mezzo a fiumane di gente che si ferma nei luoghi meno opportuni (tipo il ponticello largo mezzo metro che si trova giusto giusto a dieci metri dalla tua destinazione. Rigorosamente quando sei in ritardo, tra l’altro). Per di più questa fiumana fa le domande più idiote del mondo, tutti i giorni dell’anno, feste comprese. La sindrome premestruale gli fa un baffo, ai veneziani!
  6. Sono in eccellente forma fisica. Non si può girare in macchina a Venezia, né in bici. Ci si muove solo a piedi o in barca. Per cui il veneziano medio è abituato a camminare per le calli e a remare. Vi ritroverete quindi un uomo con braccia e gambe toniche, che può anche aiutarvi con la prova costume: il movimento che farete sarà completo!
  7. La varietà di linguaggio. I veneziani hanno la più alta quantità di modi di dire – e insultare – al mondo. Il tutto mantenendo il contegno tipico dei nobili (vedere punto 2) e una musicalità rara da sentire in qualsiasi parte del pianeta. Con un “va-remengo-ti-to-morti!”, detto tutto d’un fiato, hanno maledetto la persona insultata e i suoi antenati senza che praticamente se ne sia accorta. Arricchirete il vostro vocabolario in men che non si dica. E con che signorilità!
  8. Non si sentono a disagio con la loro virilità. È poco probabile che il veneziano medio abbia la patente. Se ce l’ha, potrebbe essersela fatta comunque tardi. Qualunque sia il caso, il veneziano medio è cresciuto senza l’esigenza impellente di avere una macchina. Ragion per cui non si sentirà minacciato nella sua virilità se sarete voi al volante. E potrete guidare sportivamente (o anche malissimo, perché no!) quanto vorrete, tanto hanno meno esperienza con i pirati della strada e, quindi, meno coscienza delle eventuali stupidate che potreste fare! Attenzione: se li vedete scendere dalla macchina con una corda, non preoccupatevi. Non tentano di suicidarsi o di impiccarvi: stanno solo cercando un approdo!

Ultimo, ma non meno importante:

  1. Il Bàcaro Tour. Non si può dire di aver vissuto Venezia senza aver fatto un tour dei bàcari come il Padreterno comanda. Avere un veneziano DOC a guidarvi in questa esperienza è qualcosa che sfiora il sublime. Il vostro veneziano vi porterà nei bàcari più nascosti, lontano dal flusso turistico, con lo spritz più buono e gli “spuncetti” più deliziosi. E dopo quel tour, Venezia sarà ancora più magica! Occhio solo a non cadere nei canali!

Nota dell’autrice: Nessun veneziano è stato maltrattato durante la stesura del testo. Questo articolo è stato letto ed approvato da un nobile della Serenissima (il mio compagno).[:]

Angela Carraro

Cosa dire di me? Amo Zucchero, Venezia, lo spritz e le storie di fantasmi. E sto riscoprendo il valore di una bella risata fatta come si deve!

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Angela Carraro

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