10 modi (alternativi) per non subire il trauma da rientro dalle vacanze estive

1 – se nella tua città piove a dirotto esci comunque senza ombrello e con un bel paio di infradito gioiello – le persone ti guarderanno male, ma tu dai colpa ai temporali estivi che ti stanno rovinando la vacanza;
2 – non puntare la sveglia per andare a lavorare. Fai in modo di dormire con un occhio aperto. Non sentirai il peso delle responsabilità;
3 – munisciti di Vinavil, appena la pelle post abbronzatura si stacca, riattaccala accuratamente fino a sembrare un mosaico della Cappella Sistina;
4 – recati al primo mercato rionale e osserva ogni banco come se fosse quello dei souvenir: questa pesca la compro per Alessia, oh una bella trota per Marco, è così via… risparmierai e farai un ottimo pasto frugale. Mi raccomando se riesci contratta;
5 – nelle pause al lavoro fai in modo di assumere posizioni da spiaggia, ti abbronzerai e crederanno che avrai battuto la testa, sorridi. Sempre;
6 – quando vedrai passare dei bambini con un bel gelato in mano, premurati di ricordargli di aspettare almeno 3 ore prima di fare il bagno. (Non si risponde per eventuali denunce);
7 – sul tram osserva il tuo vicino di posto e chiedigli se con la ventiquattro ore gli stai facendo ombra;
8 – scusati con il tuo gatto per aver buttato sabbia nella sua lettiera ridendo con ilarità, sei un po’ sbadata;
9 – alzati regolarmente di notte per un drink sul balcone vista palazzo, può essere utile al punto due;
10 – scatta molte foto dal divano, inquadra le gambe e il panorama dei soprammobili che si presentano di fronte te.

Don’t try this at home.