adesso!

Asili nido per adulti: pappa, nanna e cacca nel pannolone

 

Credevo fosse una bufala del web, e invece no.

In alcune città italiane stanno nascendo gli asili nido per adulti, e pare che riscuotano un gran successo.

Forse qualcuno male informato spera che al cambio del pannolone le inservienti gli còccolino il pisellino. (E si sbaglia, pare, perché non è previsto alcun contatto genitale con la maestra, tiè!

Cioè, la pulizia genitale avviene tramite salviettine apposite, poi il birillo viene pure cosparso di crema e borotalco, il che fa molto ‘cannolo infarinato da friggere’).

I direttori dell’asilo degli adulti, però, ci tengono a far sapere come l’iniziativa (e chi vi partecipa) non sia legata a una perversione. Ma certo che noooo, e ditemi: nella retta è compreso uno psicologo bravo?

Gli ospiti della struttura potranno dormire in una maxi culla, abbigliarsi da bebè (non voglio nemmeno pensare al risultato visivo degli ipertricotici psicosolubili in fasce) e trascorrere il tempo fra i loro neuro-consimili.

Lo slogan è: «Volete recuperare l’ingenuità e la spensieratezza tipica dei bambini, lasciando da parte per un giorno tutte le vostre responsabilità? E’ il posto che fa per voi».

Poiché le disgrazie non vengono mai sole, ti danno pure il corredo: pigiamone, ciabattine (per chi non vuole sporcarsi i piedini), cuffietta, ninnoli.

Un vero e proprio posto di ritrovo per regrediti.

Ma vi immaginate la scena orribile di vedere un manager o un primario di fama, ricoperto di pelazzi che sgambetta in un fasciatoio e vagisce chiedendo i Plasmon?

Ho letto in un articolo che viene stilato anche il programma della giornata tipo del baby-adulto.

TENETEVI FORTE!

Dalle 11:30 alle 12:00, accoglienza e giochi.
Giochi? In casa se gli dici di partecipare a un burraco o un Monopoli si incazza come un varano, sarebbe meglio che si iscrivesse a un team di giochi di ruolo sessuali, quelli in cui fa il canino al guinzaglio o il coniglio dalle orecchie rosa, almeno alla fine in un modo o nell’altro, scopa.

Dalle 12:00 alle 13:00 coccole, disegno e lavoretti.
Lavorettiii? Che se in casa gli chiedi di cambiare una lampadina chiama l’elettricistaaaa?!!!

Dalle 13,30 alle 14 pappa & cartoon. 
Alla parola pappa sono svenuta, ce li vedo i compagni delle mie amiche a biascicare omogenizzati, magari gli stessi lupi affamati che quando siedono a tavola si scofanano questo e quell’altro mondo. Forse l’unica cosa che accomuna gli uni agli altri è il ruttino finale, o il desiderio di ciucciare una tettarella.

Dalle 14:00 alle 16:00 riposino, coccole e igiene.
Hahahah! Ah sì, eeeh? Lì vi lavate pure e vi fate fare le coccole, che se noi di notte proviamo anche solo ad avvicinarci ci rompete le ovaie che abbiamo i piedi freddi!

E per chiudere, di nuovo coccole e saluti finali.

Chi lo ha provato ne è rimasto entusiasta, pare. Ma forse le più entusiaste sono le loro donne rimaste a casa, contente di essersi liberate di un soggetto leggermente instabile, un finto bambino che ha bisogno di vere e poderose sculacciate![:]

Lucilla Masini

Lucilla Masini, nata a Lucca di cuore toscano, donna mancata, medico mancato, arredatrice forzata, umorista per vocazione.

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Lucilla Masini

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