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E tu, che sorpresa hai trovato nell’uovo di Pasqua?

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sorpresa Pasqua

Una carta invitante e variopinta che nasconde quasi sempre minimo due insidie: cioccolato non di qualità e UNA SORPRESA DI MERDA.

Chi di noi, dribblando la cioccolata dopo averla rotta con un pugno, non si è tuffato alla scoperta della sorpresa (spesso rappresentata e spoilerata ingannevolmente sulla confezione) ed è rimasto deluso come poche volte nella vita?

Passando in rassegna i “regalini” che ho trovato negli anni, ricordo con tristezza:

  • una Barbie finta (con su i vestiti da contadina polacca)
  • un braccialettino di simil-ottone, che appena messo al polso gli si è frantumato il moschettone,
  • un pupazzetto simil-lego da costruire decapitato (cioè, mancava la testa)
  • una papalina di lana (fruibilissima coi primi caldi)
  • una collanina di corda (utile per chi ha tendenze suicide),
  • un mini-blocchetto per gli appunti con una mini-penna (apprezzati solo da chi ha le mani di un pigmeo)
  • un pettinino (la prima e unica volta che me lo sono passato fra i capelli ha perso tutti i dentini, che nemmeno io alle elementari con quelli di latte)
  • un anellino con la pietra che sembrava una caramella, avevo 4 anni e mi ha raccontato mamma che lo misi in bocca e per poco non mi ha dovuta portare al pronto soccorso
  • un peluche con un occhio solo (che chiamammo Polifemo)
  • una piccola trousse di trucchi (con dei colori bellissimi, tanto che a 10 anni vagavo per casa conciata come un puttanone da rimorchio e mio padre voleva già diseredarmi)
  • una tartaruga ninja (perché ci sono anche gli ovetti bisex, quelli che contengono la sorpresa delle sorprese, in cui l’inculata è doppia, perché non solo il regalo fa cagare, ma è pure da maschio)
  • un film porno (ma lì mi sono sbagliata, ho aperto l’uovo destinato a mio fratello, che gli amici gli avevano fatto confezionare su misura per scherzo).

Adesso ho imparato: rompo l’uovo di Pasqua, me lo magno, e la sorpresa la passo direttamente senza aprirla alla mia nipotina, perché è bene che si abitui alle prime delusioni della vita.

[:]

Lucilla Masini

Lucilla Masini, nata a Lucca di cuore toscano, donna mancata, medico mancato, arredatrice forzata, umorista per vocazione.

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Lucilla Masini

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