Come cambia il Capodanno delle coppie nel tempo

Coppia novellina
Cenetta con stanza tempestata di candele, pelle e capelli profumatissimi, biancheria intima nuova e sexy, vestiti pagati con un rene, scarpe da puttanone lei e da Fred Astaire lui, tanto vino, piatti afrodisiaci ricercatissimi (a costo di lasciarci la tredicesima e ipotecare la casa), tante coccole, tanto dialogo sugli argomenti più disparati, tanto sesso fino all’alba in ogni angolo della casa (comprese mensole pericolanti, lavatrice spenta e accesa, sottoscala, tappeti, ballatoio, vasca da bagno, terrazza gelata) super slinguazzata di mezzanotte con ravanata ingrifante, sveltina suggellatrice, doccia io-ti-lavo-tu-mi-lavi, dormita-letargo con braccia e gambe intrecciate, interrotta solo da qualche zompata di fortuna, ma sempre valida. <<‘Notte stella, amore unico della mia vita>>.

Coppia di 5 anni
Cena con amici, deodorante del supermercato, vestiti del matrimonio dei cugini che abitano lontani (quindi riutilizzabili, tanto chi cazzo vuoi che se ne accorga) mutande rosse dell’anno precedente con la scritta ‘mangiami’ consumate dai lavaggi a 60°, rutto semi-libero, limonata della mezzanotte con pacca sulla spalla, tanto alcol per non pensare, missionaria o pecorina d’obbligo delle 2; alle 2,10 Diger Selz, ronfata culo-contro-culo <<Notte amore cia’, domattina il cane lo pisci tu, io ieri ho sceso l’umido, non rompere>>

Coppia macinata
Cena con tanti amici (più ce ne sono e meglio è) mutande col buco dietro, bacio a stampo della mezzanotte oppure bacio guanciagguancia, (ché l’alito gli/le puzza di alcol, aglio e cipolle), ubriacatura galattica per non pensare all’amante che è a una festa a divertirsi o a zompare con chi vuole, rutto libero, scopata (sì, ma per terra, con la scopa, per spazzare via briciole, trombette e stelle filanti avanzate dalla festa del compleanno di nonna Gina, alla casa di riposo) insonnia, cerchio alla testa, nausea da vino scadente <<Caro vai a dormire di là che hai mangiato troppe lenticchie, cazzo!>>

Innamorati o meno, l’augurio rimane comunque valido per tutti: BUON ANNO!