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Donne Vs Mondiali di calcio

 

Ogni 4 anni, come una lunga gestazione da Tirasannosaurus Rex, arriva un periodo dell’anno dove il 99,9 % del popolo maschile italiano si ferma e butta il neurone in campo.
Abbandonando diplomi, lauree e master, tutti, dall’operaio al chirurgo, dai 10 ai 99 anni, diventano ct, allenatori e procuratori urlando consigli allo schermo piatto del salotto.

Quando la riunione avviene in luogo pubblico il testosterone da camerata militare impregna anche i muri e si alzano cori, balletti e voci di popolo.

In questi anni, non provate ad immaginare la mia età dividendo per quattro, ho avuto modo di osservare le donne durante diversi mondiali.

Ecco i generi più comuni:

1. La NONMENEFREGAUNCA… nonostante i 10 maschi infervorati in salotto e i soprammobili gravidi, la donna in questione aggira il maschio sudato continuando a farsi i fatti propri. Noncurante di urla e schiamazzi e bottiglie vuote leggerà, laverà i piatti anche se ha la lavastoviglie, cucinerà e ascolterà buona musica.
2. La SOLIDALE Il fingersi morta spesso funziona, soprattutto nella trincea del calcio. Quando il gruppetto scalpitante si appropinqua due ore prima a seguire il riscaldamento dei calciatori, lei si informerá, chiederà e farà dei commenti scontati. “Amó guarda …occic che calcio d’angolo” -“ si amore, guarda che bravo!” Pensando al motivo del calcio d’angolo e del tricipite turgido che sbuca dal pantaloncino dell’ocic, icioci, aciocic.
3. L’INTENDITRICE. Tra i ct dello spogliatoio del calcetto a 5 del venerdì sera, lei rimarrà impassibile al flusso maschio e tirerà fuori commenti del tipo: “ la rimessa laterale del fuori gioco é scorretta!” E i cinque non potranno che darle ragione in silenzio biblico.
4. La MONDIAIOLA. Parola d’ordine Outfit! Ebbene di calcio non ci capisce niente e tendenzialmente non gliene frega, ma é “l’evento” e tutti i suoi amici sono lí in trepidante attesa con la pinta in mano. Che fare? Adattarsi! Due googlate tra il rimmel e la Converse , bianca che va bene con tutte le bandiere, e si va! Tra cori e birre non si sa mai che ci sia qualcuno di interessante.
5. La MASCHIA. Più accanita del coro sotto Il Meazza al derby, più preparata dei ct da bar e con tutte le carte in regola per godersi la partita e urlare il suo disaccordo con tutto il populismo.
6. La MONDIALI COSA? Esempio di donna emancipata tendenzialmente del segno dei pesci, viaggia per la città all’ora del fischio di inizio dei mondiali. La città afosa pare ridotta a post attacco zombie, ma a lei non importa e non se ne accorge.

Non importa a quale categoria tu appartenga e se ti sei vista in una di queste donne, l’importante é che quando la partita finirà tu inizi a correre perché domani i mondiali saranno finiti e si torna alla routine.

Elisir

Mendicante di sogni, fabbricante di pensieri, tessitrice di parole. Da grande vorrei fare la gattara, ma sono allergica al pelo…del gatto, del cane, dell’uomo e delle tre civette sul comò!

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