#DressLikeAWoman, #BehaveLikeAMan

[:en]

Let’s put it this way.

Donald Trump never said that the women on his staff should dress like a woman. It was Mike Allen, a politician and a journalist, reporting the “source” in his newsletter. Mike does his job and the Internet follows his lead.

That little hint grew like my grandmother’s prostate, it quickly becomes an enlarged news. In a short space of time, the Truth turns into: “Donald Trump wants women to dress like women”.

 

So, here we are, posting #Dresslikeawoman to show our solidarity with the American women. Beyond the ocean, we are like them.

We never thought, not even for a moment, that the news was a fake: it could be true, it sounded true.

We’ve been here before, with Berlusconi. For 20 years, we were just ‘whores’, thank you very much.

We don’t need masters or rulers anymore. We need men.

We still need them in our government.

It’s weird, because we have quite a few of them: real men, men who help, do, drive, inspire other men and women.

And we want to state it, strong and clear: #BehaveLikeAMan

Sure, we can even dress like women.

But please, you behave ‘like a man’ first.

[:it]

Rita Levi Montalcini – Nobel per la Medicina
***
Chiariamo.
Donald Trump non ha mai detto che le donne del suo staff dovrebbero “vestirsi da donna”.
È Mike Allen, grande giornalista politico, che riporta la frase nella sua newsletter citando “una fonte”.
Mike fa correttamente il suo lavoro ma anche il web.
Quell’accenno si gonfia come la prostata di mio nonno, diventa una enlarged news e, in un amen, ora la Verità è:
“Donald Trump vuole che le donne si vestano da donne”.
***
Ma, tutto questo, in Europa chi lo sa?
La Verità Ormai Assoluta scavalca l’Atlantico e piomba in Italia a colazione.
Reazione di una donna di destra, tra un croissant e un cappuccino:
“Lo dicevo che è uguale a Berlusconi! Mariaaaaa? Tira fuori le Louboutin!”
Reazione di una neo-fascista/nazista/nazionalista, davanti a un caffè (nero):
“Bravo, camerata! Tacco e borsetta, fascista perfetta. Heil Trump!”
Reazione di una comunista vegana, davanti al suo tè senza tè (insomma, acqua calda):
“E le mie infradito puzzolenti? Le mie maglie di pecora che si è suicidata? Specista! Mangiacadaveri!”
Reazione di una femminista, mentre avvicina alla bocca una fetta biscottata equosolidale:
“Arghhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh”
(le femministe, quando sono incazzate, mordono. Anche le proprie dita)
Reazione di tutte le altre:
” A Trump, ma giri con un gatto morto in testa e parli? Ma vaffanculo te e la slovena.”
***
E così, tutte a postare foto con la scritta #DressLikeAWoman.
Per far sentire alle donne americane che la pensiamo come loro. Atlantico o no, gli siamo vicine.
Perché nessuna qui, nemmeno per un momento, ha pensato che la notizia non fosse vera. Poteva esserlo.
“Sembrava” vera.
Qui ci siamo già passate, con l’ex-Cavaliere: 20 anni, è durata. Tutte troie, eravamo. E basta così, grazie.
Non ci servono padroni o uomini forti. Ci servono Uomini.
Perché questo manca, nei Governi attuali: Uomini.
Eppure ci sono, ne abbiamo.
Uomini Veri. Gente con le palle. Che aiuta. Fa. Guida. Ispira.
E abbiamo voluto dirlo, con il nostro #BehaveLikeAMan.
Perché, ok, dopo mi posso anche vestire da donna.
Ma tu, prima, comportati da Uomo.

 [:]

Charlie Syns

Ops! Ci siamo persi 53 miliardi di persone! Secondo le stime più aggiornate, sulla Terra sono vissute –dall’alba dell’Homo Sapiens sino a oggi, circa 106 miliardi di esseri umani. Di questi, circa la metà erano, sono e saranno donne. Bene. Nei libri di Storia, quante filosofe ci sono? Quante pittrici? O strateghe o regine o artiste o cuoche o scultrici o scrittrici? Poche. Molto poche. Sembra quasi che la Storia abbia dimenticato le donne. E sapete una cosa? È proprio così. Pensate alla quantità di energie, intelletti, idee perdute per sempre. Pensate a quanto cammino in più avremmo fatto, se le donne non fossero state relegate in cucina o a badare solo ai figli o peggio. Saremmo già in vacanza su Marte, probabilmente. Quello che è stato fatto alle donne nei secoli fa apparire la schiavitù in America come una barzelletta. La più lunga opera di sottomissione mai operata dall’uomo. Bè, facciamo che basta? Senza infagottarci o diventare pornostar. Riprenderci pian piano quello che siamo. Attraverso ciò che ci fa diversi da tutti gli altri animali. Ridere.

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Pubblicato da
Charlie Syns

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