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Jacinda Arden: il Primo Ministro che tutti vorremmo

 

Sono innamorata della Nuova Zelanda per i suoi magnifici paesaggi quasi surreali: montagne innevate la cui neve arriva direttamente in mare, fiumi turchesi immersi in boschi incantati, laghi alpini e mare caraibico.

Ma sono innamorata di più del grande senso di civiltà che questo piccolo grande popolo possiede.

La Nuova  Zelanda ha un tasso di alfabetizzazione del 100% e, cosa non di poco valore:

nel 1893, ben 125 anni fa, è stato il primo paese al mondo a dare il voto alle donne.

Non solo lo ha dato, ma ha attuato subito nei fatti la politica delle pari opportunità. Premier e governatori donne si sono susseguiti per anni e anni e nel Parlamento c’è quasi la parità di presenze per i due sessi.

Ecco perché non mi sono meravigliata quando ho letto in rete che John, a 95 anni, ha preso 4 autobus per potere partecipare alla manifestazione contro il razzismo.

E’ vero, c’è stato quel terribile episodio della strage operata dal suprematista australiano nelle moschee di Christchurch, ma come ha reagito la popolazione?

La prima ministra Jacinda Ardern, colei che ha partecipato all’assemblea generale delle Nazioni Unite con la figlia di tre mesi, ha per prima cosa  indossato il velo, sì , l’hijab senza se e senza ma, per una forma di rispetto verso le donne islamiche decedute e per ribadire solidarietà alla loro religione. Così hanno fatto anche le circa 20000 donne presenti alla manifestazione a cui John è riuscito ad arrivare in tempo.

E dire che più del 60% della popolazione neozelandese è cristiana, ma ciò non toglie che sia rispettosa e solidale verso tutte le altre religioni.

Jacinda Arden ha esordito con “Al Salaan Aleikum”, cioè “ la pace sia con voi” in arabo, nel primo discorso in parlamento dopo l’accaduto e ha ordinato due minuti di silenzio da osservare con il richiamo del muzzin, diffuso in diretta ovunque. Poi ha continuato: “Molte delle persone colpite potrebbero essere migranti o rifugiati che hanno scelto di fare della Nuova Zelanda la loro casa. Ed è la loro casa. Siamo noi.

Per impedire alla violenza di svilupparsi insomma Jacinda Arden sceglie di usare forme adatte a esprimere tristezza e vicinanza, forme genuine, che escludono paura e risentimento.

I paragoni con l’Italia, le ipotesi e le congetture li lascio tutti a voi.

Intanto mi vengono in mente le polemiche infinite quando la Boldrini, la Serracchiani e la Mogherin  indossarono  il velo.

Ma ora voglio andare a vedere le parole del nostro Ministro degli Interni dopo l’attentato di Christchurch.

“L’ unico estremismo che merita di essere attenzionato è quello islamico”

Sbaglio o ho l’impressione che questa frase vada nella direzione opposta alla bella linea politica di Jacinda Arden?

 

Silvia Ovis

Sono una bipolare. Quando sto in fase up scrivo cose allegre, cazzeggio e mi diverto un sacco. Quando sto in fase down scrivo roba da siringa al braccio e sto a letto. Con voi ovviamente condivido solo le prime.

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Silvia Ovis

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