I Consigli delle Nonne: BETTE MIDLER

BETTE MIDLER

Comica, attrice e cantante. Aveva vent’anni nel 1965. Una che faceva l’operaia in una fabbrica di ananas in scatola a Honolulu e un giorno ha detto: ‘Ciao, vado a NY all’Actor’s Studio’. Un botto di film, un botto di dischi, un botto di cellulite. Una di noi.

 

Adesso basta parlare di me. Parliamo di te. Cosa ne pensi di me?

 

La parte peggiore del successo è provare a trovare qualcuno che è felice per te

 

Quando a New York sono le tre, a Londra è ancora il 1938

 

Se qualcuno mi fa ridere, sarò sua schiava tutta la vita

 

Se il sesso è un fenomeno naturale, come mai ci sono così tanti libri su come farlo?

 

Non direi che ho inventato il cattivo gusto. Ma di sicuro l’ho portato io alla sua attuale popolarità.

 

Non so mai quanto di quello che dico è vero

 

Ho sposato un tedesco. Ogni notte mi vesto da Polonia e lui mi invade.

 

Stasera mi sento come un milione di dollari. Ma uno per volta.

 

Tieniti cara ogni cosa che ti rende unico, perché saresti davvero una noia se se ne andasse.

 

Una notte ero a letto con il mio ragazzo, Ernie, quando lui mi ha chiesto:

“Come mai non mi dici mai che stai per avere un orgasmo?”.

E io gli ho detto: “Ernie, perché tu non sei mai lì, quando succede”.

Charlie Syns

Ops! Ci siamo persi 53 miliardi di persone! Secondo le stime più aggiornate, sulla Terra sono vissute –dall’alba dell’Homo Sapiens sino a oggi, circa 106 miliardi di esseri umani. Di questi, circa la metà erano, sono e saranno donne. Bene. Nei libri di Storia, quante filosofe ci sono? Quante pittrici? O strateghe o regine o artiste o cuoche o scultrici o scrittrici? Poche. Molto poche. Sembra quasi che la Storia abbia dimenticato le donne. E sapete una cosa? È proprio così. Pensate alla quantità di energie, intelletti, idee perdute per sempre. Pensate a quanto cammino in più avremmo fatto, se le donne non fossero state relegate in cucina o a badare solo ai figli o peggio. Saremmo già in vacanza su Marte, probabilmente. Quello che è stato fatto alle donne nei secoli fa apparire la schiavitù in America come una barzelletta. La più lunga opera di sottomissione mai operata dall’uomo. Bè, facciamo che basta? Senza infagottarci o diventare pornostar. Riprenderci pian piano quello che siamo. Attraverso ciò che ci fa diversi da tutti gli altri animali. Ridere.

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Charlie Syns

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