Sexting

[:it]

Non volevo crederci ma sembra sia tutto incredibilmente vero: esistono uomini che fanno sesso solo con la lingua.
Italiana e non, a seconda della nazionalità e della poliglottologità. Sono very very basita.

Spiego meglio per chi, come me, viene dal “Favoloso mondo di Amélie” e non può capire subito ma neanche dopo un congruo lasso di tempo.

Appresa la notizia, all’inizio, così, d’emblée, credevo si trattasse di singolari signori che si dilettavano in amene attività quali leccare lo Zingarelli, cartaceo e non, eccitarsi al pensiero della “Donzelletta che vien dalla campagna” o gemere di soddisfazione ripetendo “Su qui e su qua l’accento non va”.

Sembra che non sia così.
Un po’ mi dispiace perché mi sembravano davvero delle perversioni molto raffinate, originali e pure istruttive. Invece sembra che costoro parlino, scrivano o, al massimo, fotografino passando le giornate con il cellulare in mano (e non solo). Nulla di più.
“Io ti farei, io ti darei, io ti metterei”, tutto rigidamente, si fa per dire, al condizionale, perché il presente è chiaramente indicativo di qualche disturbo mentale e fisico su cui preferiscono sorvolare.
Fanno SEXTING, che detto così suona pure bene: “Faccio sexting e me ne vanto, me la suono e me la canto”. Sesso in solitaria, perché la classica versione a due, dal vivo, è davvero troppo impegnativa, non fosse che, dopo (ammesso che ci sia un “dopo”) devi pure fare conversazione.

Sesso in solitaria però nella versione digitale che, comunque la si guardi (su Ipad, Iphone o computer), non può prescindere del tutto da quella manuale che sempre quella resta, su e giù nei secoli dei secoli.

Sesso in solitaria però online: te lo faccio vedere ma in fotografia. Come le nostre nonne con i fidanzati al fronte, anche noi ci ritroviamo a sospirare,”mutatis mutandibus”: “Oh che passione averlo di ciccia e baciarlo sull’Iphone!”
Diciamocelo: anche stavolta niente di nuovo, sotto il sole. Il passato ritorna cambiando nel nome ma non nella sostanza. Come un Gattopardo qualsiasi.

E allora cosi’, per chiarezza, correttezza e amore condiviso della lingua italiana propongo un cambio di etichetta che ci riporti alle origini conservando, però, quel tocco di attualità che colloca il sexting nella giusta dimensione significante e temporale:

Ladies and gentlemen, mesdames et messieurs, siore e siori, benvenuti nel fantastico mondo delle PIPPE ONLINE![:]

Barbara Civitelli

Barbara, 52 anni, toscana, legge e scrive a livello non agonistico. Cazzeggiando si salva la vita, evita l’analisi e colma il divario fra sogno e realtà. Nella vita di tutti i giorni fa il medico e ama la comicità. In realtà aspirava al contrario ma si è confusa.

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Barbara Civitelli

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