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Uomo Conad v/s La politica dei Grandi Magazzini

Nella terza Repubblica la politica si fa più comodamente, diciamocelo.

Piccole frasi cinguettate  in rete, con o senza gerundi,  un mi piace schiaffato sotto qualche frase più complessa tipo:

<<‘ mo presidè  me so  proprio rotto er ca’ >> ma più che altro si fa con il linguaggio del vestiario.

Cominciò Salvini con le felpe (che per fortuna non vanno stirate) con le scritte tipo:

<<Gli italiani vengono prima>>

che non alludeva affatto al famoso problemino del macho italiano, ma faceva parecchio effetto, specialmente  a quegli italiani che guardano la tv. ”

Quel bel faccione fisso con la felpa con la scritta

<<Aiutamoli a casa loro>> ci ha fatto compagnia per tutto l’inverno all’ora de  cena.

Oh, mi padre nun voleva inizià a mangià,  si nun appariva prima lui … Tutte le sere  je dicevo: ” papà, mica è n’aperitivo e nemmanco è  a madonna de lurdes… magna, che te se fredda a minestrina …”

Certo che  ora fa un certo effetto ritrovarcelo con quel vestitino aderente bluette…

O vedi che non è l’abito che fa er politico!

Ma non si tratta solo di propaganda:  il vestiario  da poco prezzo ha iniziato ad avere una valenza di protesta di massa vera e propria, una specie di movimento trasversale che ha fatto contenti tanti empori cinesi ( sia ben chiaro non ho nulla contro i grandi magazzini cinesi, ordinatissimi e fornitissimi)

Mi piace vincere facile oramai… mica come quando ero giovane che tornavo dalle lunghe manifestazioni con due piedi gonfi come due labbra rifatte, anche a causa delle scarpe non adatte, quelle sì, dei Grandi Magazzini di allora: la Standa.

Ah sì, perchè io compravo solo alla Standa, non come i borghesucci  finti proletari che le scarpe le compravano alla Rinascente… Allora vedi che il vestiario contava pure allora ( eh sì, l’eskimo, il loden, la kefiah ma questa è un’altra storia, acqua passata)!

Beh, non ci stiamo troppo a pensà sopra. E’ bello così: fare le lotte da casa, davanti al pc.

Cambio lo sfondo del profilo.  Che dici oggi ci metto il fiocco rosa o metto la bandiera della pace in trasparenza per far capire che sono contro la guerra? No troppo chiassosa, ve’? meglio un classico Je suis… su sfondo blue, mi fa  più fine!

Ed ecco che ti ritrovi a condividere l’idea che tu sei assolutamente contro i bambini morti ammazzati in mare, semplicemente  indossando la maglietta rossa ( è un po’ stinta dopo tanti anni , però ancora m’entra, perché allora andavano più larghe)

Però ho scoperto che guai abbinarci un Rolex, neanche finto, come quello che m’ha regalato mi fratello, comprandolo da Lubonna, il senegalese che s’arrangia al nero ( se po’ dì nero? Sì… è lavoro nero, quello…e poi pure lui è nero… Se era bianco faceva il lavoro bianco, giusto Salvini? I neri a casa loro e… Ma perché mi figlio che è bianco deve fare il lavoro nero qua? Mah….Nun me voglio impiccià il cervello…)

Io ho capito solo che se uno col Rolex incontra uno senza Rolex, quello con il Rolex è n’omo morto, specialmente se c’ha la maglietta rossa.

 

Ma torniamo alle nostre faticose lotte.

Quantunque la Meloni l’abbia fatta più spicciola con la maglietta azzurra (furba lei co’ quegli occhi celesti mica s’è messa la maglietta gialla che col biondo finto sbatte) contro li Poveri, quelli con l’Isee sotto a… ah, nun l’ha detto? Beh, se sa, lei è una pratica… li poveri e basta , ma quelli veri, italiani d.o.c, perché l’altri , già tipo… li poveri greci, nun valgono.

Seeeeh… ‘na volta se diceva “una faccia, una razza”… Mo so’ tutte facce da…

No, su torniamo seri.

Noi di Syndrome abbiamo sempre il nostro politico di riferimento:

LUI,  L’OMO CONAD

FINE, ELEGANTE E GENEROSO…

Lui nun ce disturba pe’ chiedece de  indossà ‘na maglia arancione pe’ domani… Che magari fai fatica a trovalla, la maglia arancione … A parte il fatto  che  poi sempre andà da lui , che me sa che le vende pure, le magliette ….

LUI, dicevo, CHE LE CAUSE LE SPOSA CON AZIONI CONCRETE, come ce fà vedè nella pubblicità… Mica semplicemente cambiandote de vestiario….

OH, IO COMUNQUE AI SALDI ME NE SO’ COMPRATA SEI  DE MAGLIETTE COLORATE…quelle che me stanno bene, a semivita, no quelle sbrindellate anni ottanta….Così, si me chiamano a protestà,  SO’ SEMPRE PRONTA.

W LA LOTTA DI UNA CERTA CLASSE

( di classe, si fa per dire…w la lotta…vabbè lotta…troppo aggressiva….W . )

Silvia Ovis

Sono una bipolare. Quando sto in fase up scrivo cose allegre, cazzeggio e mi diverto un sacco. Quando sto in fase down scrivo roba da siringa al braccio e sto a letto. Con voi ovviamente condivido solo le prime.

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Silvia Ovis

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