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spot

2018. Spot per pubblicizzare la possibilità di vincere buoni spesa con l’acquisto delle bottiglie Uliveto e Rocchetta.

Lui: di ritorno da lavoro, valigetta, giacca marrone, cravatta slacciata, bell’uomo.
“Amore che hai preparatooo???” dice, accarezzando il cane.
Lei: bellissima, bionda, perfetta,collana di perle, abito dalle nuance pastello,  parla come in uno spot per pancere degli anni 50.
“Duuuqueee” risponde allungando braccia e vocali per elencare le prelibatezze che ha preparato con le sue manine sante, (sicuramente sante, dai, ha il filo di perle… )
“Per antipasto tartine al caviale, poi ostriche e infine quel formaggio francese speciale”
Il tutto detto con sguardi ammiccanti e allusivi su ostriche e caviale.
“Scusa maaa chi paga?” dice lui, scuotendo la testa con le mani sui fianchi. Quindi non lo chiede come farebbe uno curioso di scoprire dove abbia trovato i soldi la moglie ma lo chiede come uno diffidente che sospetta di dover pagare lui.
“Paga Uliveto e Rocchetta. Mh” risponde lei, sguardo furbetto.

2018. Lo Spot che vorrei.

Uomo rincasa un po’ sfatto ma bello: “Amore, tornando dall’ufficio ho fatto la spesa. Da quando ho scoperto che già milioni di uomini come me riescono a entrare in ufficio e poi nel supermercato,  e tutto nella stessa giornata, mi si è aperto un mondo!”
Lei è sul divano, un po’ sfatta ma bella. Sta giocando col cane: “Bravo amore, c’hai messo sei anni ma alla fine… visto? E come è andata? Dimmi dimmi”
“Non puoi capire amore! Non solo ti ho trovato gli assorbenti con le ali ma ho anche seguito una lista che mi ero preparato io stesso con queste mani santeÈ stato emozionante. E alla fine il karma mi ha premiato e quando ho preso Uliveto e Rocchetta, ho vinto dei buoni spesa”
“Amore ma che culo!”
“Ehhh, da oggi vado sempre io a fare la spesa, sono fortunato”
“Daje”
“Allora, visto che voglio superarmi, metto su una cenetta. Vuoi vedere che dopo l’ufficio e la spesa riesco pure a cucinare?”
“Amore adesso mi fai paura… ”
“Dici che sto esagerando con le follie?”
“Forse stai a sforà, non lo so… ma comunque rimandiamo la serata di follie: stasera si esce”
“Ma no, guarda che non sono stanco…”
“Sì lo so che non lavori 23 ore in miniera e saresti capace di cucinare due tartine, però ho avuto la promozione in ufficio, finalmente.”
“Ma scherzi?”
No. E non solo. Il direttore me l’ha concessa senza chiedermi se avrò figli nell’immediato futuro”
“Azz…”
“E non vorrei sbagliarmi ma… ”
“Non me lo dire…”
“Te lo dico: pare che nessuno abbia detto: ‘Chissà a chi l’ha data per ottenere la promozione’ ”
“Incredibile…”
“Guarda stento a crederci anch’io. Quindi, sistemo la spesa e poi: cena fuori. Offro io.”
“Daje” sorride lui.
“Ah… amò…” continua lei, mentre guarda nelle buste della spesa.
“Oh” risponde lui, ingenuo.
“Ma che cazzo di assorbenti hai preso?!” dice lei, mostrandogli i pannoloni per incontinenti.

Perché gli stereotipi no, ma una sana presa per i fondelli, sì, dai.[:]