Una volta una mia amica mi disse: “dopo i 30, se non ti ricordi i nomi, sei troia”
E non intendeva i 30 anni. Ma i 30 partner.
Quindi o rimani sotto i 30, oppure devi ricordarteli tutti: con nomi, cognomi, situazioni, dopobarba.
Questa regola mi è sembrata ragionevole, lì per lì.
Ma ieri ho sbagliato una manovra e un tizio, dalla macchina, mi ha urlato: “Troiaaaaaa!”.
Oh cazzo…
Come lo sapeva che sono a 31?!
Era una spia della Stasi che mi segue da quando ero piccola?
Mi hanno impiantato alla nascita un chip conta-orgasmi-con-sconosciuti?
La vicina di casa di quando ero all’università aveva montato un tornello per manzi al mio ingresso e teneva il conto? C’era un magico campanellino sul mio letto, che quando qualcuno veniva a casa mia (il verbo non è scelto a caso) suonava nell’Ufficio Federale Troie?

Ma, tornando a noi: sono troia o no?

Bè, sono figa. Sono sempre stata molto figa: mi spiace dirlo, ma è così.
E, se sei figa e hai la fila di uomini che ti corteggiano, a qualcuno la darai ogni tanto! O vogliamo chiudere tutte le facoltà di Statistica?
Noi fighe siamo troie per definizione.
Quindi sì, sono troia.

In più, sono femminista.
E mica penserete che voglio ottenere uno stipendio uguale ai maschi?
Ahahahaha che scemi! L’unico obiettivo che abbiamo noi femministe è quello di uscire in minigonna e farci scopare da ogni uomo possibile: dal barman all’idraulico!
Quindi sì, sono troia. Figa, femminista e troia.

E, come se non bastasse, lavoro.
Da anni.
Ma già dopo due giorni, una collega disse che “quella della contabilità è una troia”.
Un altro agente della Stasi! Ma dove siamo, a Berlino Est?
Quindi, sono troia. Figa, femminista, in carriera e troia.

Non contenta, vado pure in palestra!
Quando sono uscita a cena con l’istruttore (prima di accorgermi che aveva il QI di un salmone al forno) e ha provato a baciarmi, gli ho detto che non era il caso e che no, non sarebbe salito da me per un bicchiere e un po’ di musica. No, non sarei salita nemmeno da lui (credeva non avessi bicchieri e impianto stereo). E no, non gliel’avrei data neanche se avesse scalato un palazzo con in mano una coppa di champagne cantando Despacito (cosa che, tra l’altro, ha fatto subito).
Quindi, per lui e tutta la palestra, adesso sono una troia.
Figa, femminista, in carriera, in forma e troia.

E sono pure sposata.
Colpa mia, lo ammetto. E, difatti, la tipa che voleva far sesso con mio marito, su Twitter ha cominciato a insultare “quella troia della moglie” che lo controlla e lo tiene al guinzaglio stretto.
(Cosa non vera, MAI usato il guinzaglio. È cosi comodo il braccialetto elettronico con tazer incorporato)
E quindi…
Figa, femminista, in carriera, in forma, sposata e troia.

Ah, sono anche vegetariana.
E quando ti fanno la battuta: “Vegetariana eh? Ma… un po’ di carne ti piace eh?” ammiccando come ergastolani cosacchi ubriachi… Tu ovviamente rispondi: “Certo ma non mi piacciono i tagli piccoli”.
E quindi figa, femminista, in carriera, in forma, sposata, vegana (no, vegetariana!) e troia.

Ti piace il Prosecco?
Ma non ritieni necessario darla al barista che te lo versa?
Figa, femminista, in carriera, in forma, sposata, vegana (no, vegetariana!), ubriacona e troia.

Compri un comodino da Ikea?
E ringrazi il tipo che si offre di montartelo ma no, grazie, non vuoi vedere il suo grosso trapano?
Figa, femminista, in carriera, in forma, sposata, vegana (no, vegetariana!), ubriacona, lesbica e troia.

Per sicurezza, decidi di eliminare il sesso?
Figa, femminista, in carriera, in forma, sposata, vegana (no, vegetariana!), ubriacona, lesbica e troia.
E frigida.
E troia.
Ma non ero frigida?
Sì. Ma più troia.

Quindi SI !
finalmente ho risolto il dubbio che mi attanagliava: sono troia!
Aahhhhhhhhhhhh, che felicità aver trovato la risposta.


Ma… se sono troia, se tutto il mondo sa che sono troia, che senso ha dirmi ‘troia’?
Avete mai visto uno urlare incazzato a un agente del traffico: “Sei un vigile!”?
O insultare un rivale dicendo: “Tu, fottuto figlio di un metalmeccanico”?
O disperarsi perché: “Oh mio Dio, mia moglie è una sporca casalinga”?
Quindi, non ha senso dire troia a me o alle vostre madri, mogli e sorelle.
Che sono donne, quindi troie quanto me.
E, se non vi fidate di me, domandate alla Stasi.

E, per festeggiare questa rivelazione, mi vedo per la trentesima volta Pretty Woman.
Perché, tra noi troie, Vivian è senza dubbio la migliore.

 

Tratto da Random Female Syndromes, disponibile qui https://urly.it/31z48