[:it]Oggi è il primo giorno senza di te e già sento la tua mancanza. La sentivo già questa mattina, mentre intingevo le fette biscottate integrali nel caffè macchiato: scena di una tristezza infinita, che diventa disagio puro se si aggiunge che è la prima domenica dopo le vacanze di Natale, la stanza sembra il frigo di una macelleria, indosso una vestaglia di pile che terrebbe lontano anche un camionista bielorusso che non batte chiodo dal 1980 e ho lo stesso sguardo di Alien causa raffreddore. E non posso non pensare alle feste appena trascorse, quando tu eri lì, davanti a me: il tuo sorriso simpatico e un po’ sbilenco, il tuo profumo speziato e inebriante, la mia voglia di prenderti a morsi. Ho ancora voglia di te, troppa. Non resisto più. Mi alzo, ti cerco dove avrei giurato che, da questa mattina, non sarei più venuta a cercarti: nella scatola dei biscotti. Fanculo, comincerò la dieta domani. Fottuto omino di pan di zenzero.

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