Piccioni, piccioni, piccioni ovunque. Non in piazza, né sul davanzale di casa vostra. L’invasione di piccioni è su Facebook.

Non ditemi che non vi siete nemmeno accorte che fra gli stickers di Facebook è arrivato il piccione viola…

Beh… Questo non vi caca in testa, quindi in effetti passa un po’ più inosservato. Però, un po’ di soddisfazione a questi poveri grafici e creativi che passano mesi a ideare e realizzare nuove faccine!

Si chiama “Trash Doves”: un piccionazzo che fa cose sufficientemente minchione da strappare un sorriso a chiunque se lo ritrovi in un commento.

Copia di piccio8E adesso ammettiamolo.
Quante volte di fronte a un post in cui non sappiamo che dire ci buttiamo lì un adesivo?… L’adesivo è una di quelle mosse che risolve, è come un tubino nero: va bene in ogni occasione.

Non sai che dire?… E buttaci un piccione che sbatte la testa o che si rantola a zampe per aria.

Creato dalla disegnatrice Syd Weller, il nome dell’uccello è traducibile in “Colombo della spazzatura”.

Dal momento che questo simpatico personaggio è diventato virale, come ogni fenomeno virale che si rispetti, ha anche un suo hashtag: #purplebird.

Copia di piccio4Come si trovano e attivano i Trash Doves?
Nel campo usato per scrivere i commenti a qualunque post, avete presente l’iconcina con lo smile?… Cliccateci, compare la finestra con tutti i gruppi di adesivi disponibili. Cliccate quindi sul simbolo “+” e, fra gli stickers free di Facebook, troverete lui.

La disegnatrice è diventata famosa grazie a questa sua creazione e ringrazia tutti in un video che ci teniamo a mostrarvi, foste gli unici che non sanno che faccia ha chi ha inventato Trash Doves.

Certo, è diventato virale perché si chiama Trash Doves… E’ trendy già solo il nome. In Italia che sarebbe stato?…
“Cumbu da rumenta”
“Peccióne d’u remmate”
“Peviùn in su la rüera”
“Picciuna da munnizza”

Eh, no. Non sarebbero stati trendy proprio per niente.

picciun[:]