Non si fanno più figli. Calo delle nascite. L’italia un Paese di vecchi. Chi pagherà le nostre pensioni?

Sono usciti i dati Istat e tutti a urlare al lupo al lupo! Quando le pecore sono scappate da anni.

Qualcuno si è chiesto che cosa serva per far risalire la natalità. Come si possano riempire le culle di profumati pargoletti che una volta cresciuti potranno sostenere l’italica economia? Che diventino giovani donne e giovani uomini capaci di dare al nostro Bel Paese speranza, energia e uno sguardo rivolto al futuro. E non al passato, al passato, al passato. Che quello è ormai, appunto, passato.

Non servono economisti altolocati, professoroni della Bocconi, politici illuminati (di questi da qualche tempo non si ha più notizia). Volete avere idee, spunti, stimoli?

Facile! Andate in quei luoghi infetti e rumorosi frequentati da donne e mamme: giardinetti, asili nido, scuole materne, scuole elementari. Andate fuori dalle porte delle classi liceali, durante i pachidermici colloqui con i professori, che lì le mamme tempo da perdere ne hanno parecchio; hanno la mente lucida e le palle che girano a mille e fatevi illuminare da tutte loro.

Troverete le indicazioni del caso. Ricette portentose per attuare non una manovra ma LA MANOVRA! Quella che riempirà le culle e popolerà l’Italia. Non vi parleranno di welfare, di “Patria prole e terra: fai un figlio in più e lo Stato ti concede un terreno da coltivare”, grazie, queste cazzate tenetevele per voi. Volete che facciamo figli e ci appioppate anche un pezzo di terra da coltivare?

No scusate, ma avete mai fatto un piccolo orto, ma proprio piccolo piccolo? Evidentemente i dementi che hanno inserito questa noticina brillante nella legge di Bilancio, non l’hanno mai fatto. Perché avere anche solo un piccolo orto significa lavoro, sempre. In estate, quando tutti vanno in vacanza al mare, in montagna, ai Caraibi, chi ha l’orto sta a casa, sommerso da pomodori e zucchine, insalata e fagiolini, che si moltiplicano proprio come dovrebbero fare le donne italiche. Ecco, l’orto tenetevelo per voi!

A noi donne date asili nidi gratis, e non cari come se i figli studiassero al nido con Maria Montessori rediviva. Costruite un sostegno reale, concreto, al lavoro femminile, dateci salari uguali a quelli degli uomini. Date alle famiglie con figli veri sgravi fiscali, come fanno nei PAESI CIVILI e vicini vicini a noi, come la Germania e la Francia.

Dateci doposcuola che funzionino, attività sportive all’interno delle scuole, gratuite, organizzate. Dateci servizi estivi; che cosa fanno le famiglie quando si trovano i figli in mezzo alla strada dal 10 giugno al 10 settembre? A già potrebbero, mandarli a coltivare la terra!

Dateci tutto questo e poi, forse, qualcuna penserà a riempire le culle vuote!