Facciamo il punto G (Gnocche) su Diletta e Rula

Diletta Leotta è fregna fuori ma anche dentro e pure nonna sua, ma per mantenersi così NO day hospital in chirurgia estetica, ma opere di bene, pensieri positivi, “quanto ci amava nonno” , solidarietà e tanto ammmore per il prossimo loro.
E neanche un 250 ml di Uliveto, almeno fino a quando se la terrà stretta quella rifattona della Cucinotta!

Rula Jebreal è un’altra storia.
Gnocca pure lei che non ci piove come nel deserto del Negev, ma della gnocchezza più bomba che ci sia: fuori bellezza aurea, dentro collezione lividi.
Che quando li fa sfilare in passerella è come se sfilassero gli ematomi del genere femminile intero.
E puoi amarla o detestarla per lo stesso motivo: sa inchiodarti alla bellezza del rispetto e dell’uguaglianza di genere.
Gnocchi o cessi, tronchi di pino o scherzi di natura, rimorchiatori o morti di figa, granosy o povery, a tempo indeterminato o precari, Inter o juve, fasci o sardine…tutti in piedi ad ascoltare attentamente Rula.
Che a guardarle solo le tette capaci tutti!