A tutte le donne che votano Lega, volevo ricordare che il ddl proposto da Pillon (quel tizio contro extracomunitarie e lesbiche, per intenderci) secondo il quale la donna vittima di violenza deve mediare con chi l’ha massacrata, è fermo grazie alle ‘zecche rosse femmine’ scese in piazza, quelle radical chic col Rolex che disprezzate tanto.

Quindi mi raccomando: in questa giornata contro la violenza sulle donne non scendete per le strade in massa, non commuovetevi davanti alle foto o agli striscioni delle vostre sorelle sfregiate con l’acido, né al cospetto dei lividi di quelle “cadute dalle scale”, e non meravigliatevi di fronte ai numeri: ogni 15 minuti, una donna in Italia è vittima di violenza.

Avete capito quante sono le sfortunate, disgraziate, inermi?
Ma soprattutto: avete notato che sono davvero troppe?

E lo sapete che nessuna di noi dovrebbe subire, e merita il diritto alla libertà di volare, di amare, di farsi i cazzi suoi? Perché a volte sembra scontato il contrario!

Adesso chiudete gli occhi, e provate a immaginare tutte quelle che non hanno dichiarato un sopruso, né le botte, né le vessazioni, quelle con le carni ferite, abrase, tumefatte, quelle terrorizzate dalle minacce e dai sensi di colpa, inflitti dai falsi pentiti.
Domani non scendete in piazza, dicevo, state in casa, a farvi un esame di coscienza, al quale verrete bocciate senza appello né ricorso. Riflettete, per il bene delle vostre figlie.

E forse vedrete il ‘congresso della famiglia’ organizzato a Verona dai paladini di stocazzo, con occhi diversi.