Amiche! Avete mai visto un film romantico col vostro lui? No? Ecco, non lo fate, perché potrebbe compromettere l’intero umore di una serata.

All’inizio, la coppia di spettatori se ne sta spaparanzata sul divano, gambe intrecciate, pop corn imboccati a vicenda, baci e grattini.

Poi, via via che si delineano le personalità degli attori – soprattutto se lei o lui sono particolarmente bellocci – scattano le critiche sui loro inesistenti difetti fisici.

«Certo che lei è un po’ strabica, non vedi? Bacia lui e guarda il vuoto».

«Sì, ma anche lui è un nano, non credi? Lei porta le scarpe senza tacco per non farlo sfigurare e quando si baciano lui ha un panchetto sotto, è evidente».

La storia va avanti e se una delle star incorna l’altra, partono le offese a raffica e i pop corn vanno di traverso…

«Tutte uguali le donne, sembrate tanto innamorate, poi passa il primo idiota col macchinone o il bel tenebroso che vi invita a cena (che tanto si sa, quelli sono sempre stronzi) e sbavate come lumache».

E, di contro…

«Ecco, vedi? Al primo culo dondolante non capite più niente, c’è sempre la gatta morta di turno che si infila in una coppia, tipo quell’idiota che posta le foto sui social in posa con le tette (rifatte) al vento, sì sì, hai capito bene, quella che metti i like a tutte le foto del suo profilo, me ne sono accorta, saiii?».

Intervallo, si beve una bibita e si va in bagno per stemperare, o si consulta nervosamente la bacheca di Facebook, per distrarsi o per cercare prove tangibili sull’affermazione testé citata.

Riparte il film e il fedifrago vorrebbe tornare sui suoi passi, ma…
«È troppo tardi, io col cavolo che ti perdonerei, una volta rotto il vaso, i cocci (leggi cazzi) sono tuoi, ma cosa spera, di ottenere il perdono dopo una notte di sesso sfrenatooo? A proposito, lo senti sempre il tuo ex, quello superdotato? Adesso mi fai vedere whatsapp, S-U-B-I-T-O!».

«Ceeerto, lasciamo perdere, che torneresti domattina insieme a quella, sì sì lei, che ti ha fatto piangere per mesi anche dopo che ti ha lasciato, e se non fosse per me saresti ancora azzerbinato o per locali ad ubriacarti con quei deficienti dei tuoi amici!».

La coppia del film intanto si riavvicina, perché uno dei due viene ricoverato alla neuro, o inizia a drogarsi, e pian pianino anche sul divano si predispone la riappacificazione, ma con diffidenza, tanto che rimane quel magone di sottofondo, che te lo porti dietro per un po’ (ve lo avevo detto io, meglio un film comico, un gioco a premi o un documentario sui cigni o sui gibboni, notoriamente fra gli animali più fedeli dell’intera fauna terrestre).