[:it]nina moris

Sorvoliamo sulle polemiche.

Quello che mi preoccupa di Nina è la magrezza che, per i miei canoni, è un po’ eccessiva e la tristezza che sembra velare i suoi occhi.

Non intendo indagare il perché ed il percome delle sue vicende personali, voglio proporle, però, una cura certa per lo spirito e per il corpo che la rinfrancherà e, forse forse, le farà dimenticare il giovane Favoloso (non parlo di Leopardi, ça vas sans dire).

Il primo giorno di “cura” prevede una sorta di riscaldamento in attesa di mettersi alla prova.

Presso il centro wellness “Nonna Esterina”, Nina assisterà alla preparazione delle solite 50 piadine che nonna Esterina cucina per i nipoti. Questo aiuta a mettersi in sintonia con l’ambiente.

Seguirà assaggio. Piadina, prosciutto cotto e sottilette possono bastare come inizio. Niente fontina o formaggi più “blasonati”. Le volgari sottilette Eurospin con il loro contenuto misterioso sono un duro allenamento, ma una mano santa per temprare lo spirito.

Lasagne riscaldate. Qui parte la dopamina a mille. Niente integratori, frullati e volgarità simili. Una lasagna riscaldata è meglio. Deve avere quella bella crosticina per parte che la rende goduriosa.

Nina non rifiuterà. Anche perché le subdole manipolazioni psicologiche (dette anche: sensi di colpa) con cui la tenera nonnina la convincerà a mangiare piegherebbero anche la volontà di Iron Man.

Pensiamo all’anima. Tiramisu, versione magnum con l’aggiunta di panna montata. E’ il capolavoro di nonna Esterina, il top!

Per Nina, doppia porzione. Già la sento la nonnina aizzare la sua pupilla: “Magn’ bella di nonna!”.

Questo il programma da replicare con modifiche sul menu per 7 giorni consecutivi e vedrete che Nina ne uscirà rigenerata.

Altro che Casa del Grande Fratello, vieni, cara amica, a Casa di Nonna Esterina, Luxury Resort, Food and Drinks, Wellness e ‘Sagne Abbrustolite.[:]