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Io sono una persona sportiva, nessuno può negarlo.
Riporto alcuni esempi.

Se nella Corsa dei Carrelli verso la cassa che sta per aprire uno mi supera sul finale, accetto la sconfitta e lo lascio passare.

Se nella Corsa al Parcheggio qualcuno arriva prima di me all’ultimo posto libero davanti all’ufficio, mica chiedo la moviola: mi congratulo e vado avanti.
Non solo.
Ho un profondo rispetto per il Dio Sport, tanto che, devotamente, ogni trimestre, lascio una considerevole offerta in uno dei suoi Templi-Palestra, e vado poi ad accertarmi, ma non più di una volta ogni 15 giorni, che tutto sia ancora funzionante e in ordine.
Ho una grande passione per questi luoghi mistici chiamati palestre, a prescindere dal loro aspetto, perché la mia generosità non ha paletti: ho fatto abbonamenti nei sottoscala, in campetti occupati e tolti al degrado (e anche con il sociale sono a posto), in palestre ancora da finire di costruire…

Tuttavia, nonostante il mio impegno, succede che una volta l’anno lo Sport richieda un sacrificio di sudore e lacrime da parte mia, e che gli vuoi dire? Vuoi davvero litigare con una divinità? Quindi va bene, facciamola sta “Marcia delle ville”, ma cerchiamo di ottenere i massimi benefici da questa esperienza sotto tutti i punti di vista, soprattutto social!
Eh sì, perché dopo che tutti i tuoi amici super allenati in mille sport diversi non fanno altro che riempirti la bacheca di Facebook con i loro  – “Sono runtastico! Ho corso millemila km in 2 minuti e 3 decimi di secondo” e con le medaglie per la corsa campestre in mezzo ai cinghiali, non ti vuoi prendere una piccola rivincita?
Allora seguite attentamente i miei consigli e scoprirete come sembrare delle perfette sportive per tutta la vita in 3h o meno!

Scegliete attentamente la competizione.


L’ideale è un evento:

a) molto pubblicizzato, non meno di 10.000 iscritti. La folla creerà dei rallentamenti che vi permetteranno di riposare.
b) in zona. Potreste incontrare qualcuno che vi conosce e quindi un testimone della vostra impresa sportiva.
c) con diversi percorsi, 3km, 5km, 10km … distanza siderale, non importa quale sia il massimo, l’importante è saper scegliere quale fare
d) opzionale ma comodo – sponsorizzato da una cartiera: è stata l’unica volta in cui non è mai mancata la carta igienica nei bagni chimici!

A questo punto diventa fondamentale la scelta del percorso da fare.

Dopo attenti studi ho scoperto che 10km è il percorso perfetto perché è un numero a doppia cifra e quindi sembra un percorso luuuunghissimo, ma in realtà è la distanza che si percorre mediamente all’Ikea quando si va per comprare giusto una lampadina. Quindi non fatevi impressionare, siamo tutte perfettamente in grado di affrontare questa sfida, basta visualizzare mentalmente i vari reparti (puoi anche portarti dietro un catalogo da sfogliare per aiutarti) e il tempo e il terreno scorreranno come se niente fosse.

Lo stretching

Vi ricordate quell’unica lezione di Pilates alla quale vi ha fatto partecipare l’amica, per avere il  buono sconto “porta una amica” alla sua palestra? Dopo averla giustamente infamata, alla faccia dell’amicizia, adesso invece vi tornerà molto utile! All’arrivo, infatti, esibitevi in allungamenti accurati e precisi, tutti vi ammireranno per la vostra perizia e penseranno che siete delle professioniste, perchè i dilettanti: “Sanno assai cos’è lo stretching!”

Ultima nota fondamentale per la riuscita della spedizione: le foto.

Selfie alla partenza, con ben in evidenza l’orario (se vi siete alzate di domenica alle 7 per andare a patire è giusto che tutti lo sappiano).

ore 8:00 pronti e carichi per la partenza!! #vivalosport

Foto al paesaggio

ore 9 “Sono in armonia con la natura! #solocosebelle

Perché come minimo deve essere in un posto figo, per meritare tutta ‘sta fatica – e mostrerete la vostra profonda coesione con la natura.

Selfie con il cartello dei 24km

ore 11, percorso lungo! #orgogliosadime

Perché è vero che voi avete scelto il giro breve, ma quando tutti i percorsi si incontreranno, nessuno potrà più stabilire quale sentiero avete davvero percorso (ma attenzione: non esagerate sostenendo di essere diventati i nuovi campioni di marcia campestre, perché potrebbe esservi richiesta la controprova. Rimanete umili!).

Selfie al punto ristoro

Ore 12 30: meritato relax! #paneenutella #premi

Selfie con il pane e Nutella che vi hanno appena offerto, perché il vero scopo di “fare sport” (nel mio caso le virgolette sono d’obbligo) è questo: continuare a mantenere uno stile di vita sedentario – golosone – pigrone – e poter rispondere a chi dice “ma dovresti muoverti un pò” con un “ ma tu hai visto la mia impresa sportiva di quest’anno?”[:]