Ogni mattina un Gallagher si sveglia e sa che deve correre più del padre per prendere i soldi del pranzo, prima che lui se li spenda per ubriacarsi…
Questa potrebbe essere la sintesi di Shameless, la serie su Amazon Prime che ti permette di alzare il livello di autostima: qualsiasi cazzata tu abbia fatto come genitore, su Shameless è acqua fresca. 

Una famiglia di 6 ragazzi allo sbando che vivono nella periferia di Chicago alle prese con un padre alcolizzato, una madre bipolare, i risparmi che non bastano per le bollette, l’andamento scolastico altalenante e la minaccia dei servizi sociali: questi sono i Gallagher…
Ci sarebbero tutti gli elementi per un dramma, ma Shameless è una delle serie più divertenti messe in circolazione, dove l’ironia è l’unica arma per uscire indenni da una giornata difficile, e da un futuro ancora più improbabile.

Un William Macy in stato di grazia, e di perenne ebbrezza, interpreta lo sgangherato capofamiglia, che non esita a servirsi dei figli per ottenere alcol o droghe. E se volete sentirvi un genitore migliore, provate a rimanere al passo con questa check list:

  • far credere al figlio di 9 anni di essere un malato terminale di cancro per ottenere una vacanza gratis in campeggio
  • incassare la pensione di una vecchia zia che dovrebbe vivere con loro ma che è morta e sepolta in giardino
  • usare la sparachiodi sulla propria mano per procurarsi un infortunio dopo essersi fatto assumere da un’ora
  • tagliarsi le vene in cucina nel giorno del ringraziamento
  • far finire in ospedale un bambino di tre anni perché ha sniffato per sbaglio la cocaina lasciata in giro per casa
  • mettere su una impresa di distribuzine di latte materno dopo che hanno fatto chiudere il bordello 

Rivedo gli errori da genitore e ci rido sopra di fronte a queste catastrofi universali….
Certo, quando la bambina è caduta dal letto 3 volte nella stessa notte perché abbiamo deciso di togliere la spondina… quando l’abbiamo persa alla manifestazione… quando l’abbiamo lasciata a casa di amici accorgendocene arrivati alla macchina… Ma almeno in casa non gira droga, quella pesante, e ai colloqui a scuola mi presento senza mazza da baseball. 

Guardando le gesta dei Gallagher, capisci che i ragazzi di periferia crescono con una marcia in più, imparano a cavarsela da soli già da piccoli, fanno lavoretti extra dopo scuola per aiutare con l’affitto, e chissene importa se si tratta di spaccio o servizietti al gestore del supermercato per evitare il turno di notte… Tutto è lecito nella terra di nessuno, dove la finzione in questo caso somiglia proprio tanto a quello che mi immagino ci sia veramente nei sobborghi americani.

Evviva l’America, che è capace di ridere sopra le proprie disgrazie.
Dio salvi il Presidente!