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donne

Succede questo: sono le otto di sera, sei in macchina, il traffico, mano sinistra sul volante, mano destra sulle marce, truzzissima, emisfero destro di quel che resta del tuo cervello in loop sull’eterna domanda: chediavolofacciopercena? L’emisfero sinistro si finge morto dalle cinque del pomeriggio (forse è morto davvero).
A casa ti attendono i figli, rigorosamente lerci, affamati e lagnosi, con le bocche aperte tipo uccellini, e tuo marito, sguardo vitreo d’ordinanza, in attesa di istruzioni. Emisfero destro propone al volo il solito interrogativo amletico: com’è possibile che al lavoro qualcuno gli dia retta che a casa manco l’uccello si trova da solo?
Niente, si ritorna al quesito base.
Suona quel cazzo di telefono. È panico. Emisfero sinistro ha un fremito vitale ma subito ritorna comatoso.
Rotula sinistra prende il posto di mano sinistra, ti contorci, recuperi dall’ultima piega dell’ultimo scomparto dell’ultima tasca della borsa i fottutissimi auricolari.
Attorcigliati che manco il filo dell’aquilone. L’unica è tagliare, fanculo!
Rispondi, in posizione da paresi guancia/spalla.
È lei. La splendida, l’inafferrabile.
L’ amica/sorella/cugina senzafigli/senzamarito/senzaimpegni.
Senza ritegno.
– TESOROOO! Chefai???
– Niente, elaboro piani di fuga.
– Nonmelodireee! Sono D I S T R U T T A. Che giornata, non hai idea…mi sono svegliata prestissimo (a sì? Quantificare prego. Se è dopo le sei non è presto, è domenica), il corso di aggiornamento, il pilates, mia madre che mi assilla. Ti dico: sono esausta. Certo che noi donne siamo una forza, facciamo girare il mondo!!! (Sorella, io non sono più una donna, sono un mulo. Usa il plurale con qualcun altro).
– Chefaistasera??? Ci vieni con me alla serata lindy hop??? DAI!!!
– (Gioia della mia vita, piuttosto delinquo, che a Regina Celi mi danno vitto, alloggio e soprattutto servizio gratis). Mah, sono un po’ stanca…
– Ohhhhh, vabbè dai, quando hai voglia chiamami!!!
Senz’altro, amica che non fai una beata tutto il giorno tutta la vita e hai le unghie sempre a posto (ma come fanno??? Perché a me dopo mezzo minuto si sbecca lo smalto e sembro subito una prostituta sciattona???).
Perché diciamocelo: di uomini colpiti dalla sindrome di Peter Pan ne hai conosciuti a mazzi, ma almeno si fanno i cazzi loro. Soprattutto, superati i quaranta, ti evitano.
Le donne no. Ti cercano. E sono tante, una moltitudine, e vanno aumentando.
Amiche, vi voglio bene lo stesso. Ma ve lo devo dire: se avete più di tredici anni al vostro saggio di danza del ventre non ci vengo, che già  tocca sorbirmi quelli di mia figlia.

 

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