Lista della spesa per Natale 2019:

250 fascette di plastica di varie dimensioni

2 rotoli di fil di ferro, rigido

3mq2 di rete da pollaio

5mq2 di ombreggiante

10 bombolette di spray, argento 

150mt di cavo… luminoso

Sembra l’inventario di una impresa di ristrutturazioni edili, lo so.

E’ tutto pronto, l’8 Dicembre la mia casa sarà perfettamente addobbata a norma di legge (regolamento 1/1/2010 della commissioni addobbi e affini). 

Molti penseranno “ma che ci vuole a preparare gli addobbi?” Prendi le scatole, le stesse da anni, con la stessa polvere sopra, togli il cellophan dal presepe e in mezza giornata tutto è fatto. Il problema è che per noi malati di Natale la sfida vera è rinnovare! In fondo ognuno ha le sue fisse. C’è chi cambia il copridivano ogni anno, chi la cucina ogni due anni, e chi la disposizione e il tema degli addobbi natalizi.

Così dopo anni di stile “villaggio di Babbo Natale”, quest’anno ho deciso di dare un tocco diverso al mio giardino, optando per un più adulto e sobrio stile regina delle nevi nel suo castello di ghiaccio

Già me lo immagino: tutto parte dall’arco, 2,40 metri all’inizio del vialetto di casa. Passando davanti alla casina degli attrezzi, per l’occasione trasformata in chalet di montagna con stalattiti di ghiaccio a led e tetto illuminato, si arriva alla base delle scale dove ci accoglie la mia fidata renna, e lì inizia la magia: una cascata di lucine giù lungo le scale, con decorazioni a cristalli di ghiaccio e un proliferare di ghirlande bianche che proseguono poi all’interno della casa, dove, alzando lo sguardo verso il soffitto, ci sarà una cascata di fiocchi di neve che scendono dal tetto e si fermano a mezz’aria, che oscillano grazie agli spifferi degli infissi, che son l’unica cosa di cui forse avrei fatto a meno.

Dite che sono esagerata, pazza? Nooo, sono perfettamente equilibrata, adesso vado a farmi bionda: mi ci vedo già, a scendere le scale la mattina di Natale cantando a squarciagola “Let it gooooo”.