LA CREMA SOLARE

Ci sono modi e modi per spargere la crema sul corpo del coniuge:

Alla calcestruzzo: la crema solare viene estratta dal barattolo con una cazzuola e gettata sul corpo del malcapitato con violenza, per poi essere spalmata con fare esperto e ghigno da manovale. Fondamentale: l’esecutore del lavoro deve avere il cappellino di carta sulla testa e imprecare, altrimenti viene invalidata la prova.

Massaggio del maiale voluttuoso: la crema solare viene spalmata con mano vibrante sul corpo del ricevente, mentre le dita passano in rassegna ogni protuberanza e cavità corporale, pigiando e strizzandone i contenuti. L’azione viene spesso corredata da gemiti e sussurri. Un consiglio: trombate a casa vostra, sfigati, che siam mica qui a smacchiare i prendisole!

Alla bersagliera: la crema solare viene spalmata in corsa, contemporaneamente a milioni di altre attività, mentre si distribuisce l’insalata di riso, mentre si scuote l’asciugamano, si guardano i culi, si ascolta Radio Maria. Fondamentale evitare la funzione dello spalmaggio mentre l’esecutore sbadiglia.

Alla ‘che due palle, anche qui mi tocca lavorare?: l’esecutore è visibilmente scoglionato e schiaffeggia la pelle del ricevente con noncuranza, gettando la crema sul groppone del malcapitato alla guisa di Pollock con le sue tele. Ma poiché la spalmatura non risulta uniforme, vi abbronzate ottenendo la pelle maculata come i giaguari e rischiate di finire le vacanze allo zoo.

Morale della favola: state a casa sempre e comunque, che qui sulla spiaggia siamo già in troppi.

(Scusate i refusi, sto spalmando la crema)