Ci serve del disagio.
Sì, avete capito bene, disagio.
Dove sono i Ferragnez, le Elettra Lamborghini, i Bughi e i Morgan, le minchiate di Salvini quando servono?
Vabbe’, quelle ci sono.
Ma meno male, signore e signori: in questi giorni di psicosi dilagante, di homo hominis lupi e pure le donne non scherzano, ne abbiamo un immenso bisogno.
Avete notato quanto l’umanità riesca ad essere monoproblematica?
Da quando c’è sto Covid-19, in culo i koala bruciacchiati, Greta e i ghiacciai, le foreste di tutto il mondo, i banchi di sardine. Pure il pesce crudo non va per la maggiore, comunque.
E allora, io imploro i nostri Vippini, gli influencer, i politici: FATE QUALCHE CAGATA!
Fateci indignare per altri motivi, fatevi guardare storto, fateci spostare il nostro sguardo di riprovazione dal nostro vicino di casa che osa starnutire perché magari è allergico agli acari della polvere da sempre… distraeteci con qualcosa di molto interessante tipo la vostra ultima nail art (ma sono gel?! Ommioddiooo!) o i primi passi del vostro cane. Sulla luna, dico.
Nelle prossime ore fateci sognare.
Ne abbiamo bisogno. Dico sul serio.
Vogliamo più divorzi nel jetset, qualche dichiarazione sessista, un mondo in cui Tina Cipollari rompe col fidanzato a un passo dall’altare, vogliamo parlare ancora di Mike Caltagirone e del fidanzato di Antonella Elia, sogniamo un mondo in cui ci si scandalizzi perché lui è gay e la sua lei è un lui.
Dateci complotti in Vaticano, nuovi disagi a Buckingham Palace, dateci un po’ di razzismo in salsa no vax.
Parliamo di quanto sia buono il tofu. Per pulire le scarpe.
Di quanto sia ridicolo Tizio, di come se la faccia con Caio, di quanto se la creda Sempronio.
Insomma, ridateci una vita normale.
Ridateci del semplice, e per questo sempre di moda, disagio.
Che qui la situazione ci sta sfuggendo di mano e pure la fine de “Il Segreto” rischia di passare inosservata.
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