Domani ci vado. Domani è sicuro che ci vado. Ma figurati se domani non vado al mare.

E invece no, neanche oggi sono andata al mare.

E sì che vorrei prendere un po’ di colore (ché sono bianca come il latte) o respirare un po’ di quell’aria salubre e odorosa.

Ma il solo pensiero di stare sotto ‘sto sole caldo più di 5 minuti mi provoca come un istinto omicida.

Certo che avere la fortuna di abitare in una città di mare e non andarci…

Allora è deciso: domani vado al mare.

Se non piove, ovvio.

Controllo le previsioni: sole e caldo per il resto della settimana, almeno fino a venerdì.

Bene, allora domani vado al mare.

Sì, ma quanto caldo?

Oh, va be’, non importa quanto caldo. Non posso portare l’ombrellone ché con gli scogli… però posso sempre fare il bagno.

Certo che riuscire a entrare in acqua con gli scogli…

Ma non avevo comprato quelle scarpette di gomma con tutte le aperture che vengono dritte dritte dagli anni ’50?

Sì, sì! Ora le cerco, così domani vado al mare.

Però bisogna che ci vada la mattina presto (ché sono bianca come il latte). O forse è meglio il pomeriggio tardi…

Direi la mattina presto, così ho poi il tempo di fare le commissioni. Tanto più di un paio d’ore non resisto.

Aspetta, però, domani non dovevo vedermi con le ragazze per pranzare insieme?

Ah, no, è per giovedì.

Allora domani vado al mare.

Domani ci vado. Domani è sicuro che ci vado. Ma figurati se domani non vado al mare.