Esistono almeno sei tipologie di donna befana, qui ve le presentiamo, una per una.

1. LA RAIN WOMAN

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La donna befana Rain Woman rappresenta l’1,5 % della popolazione.
Sembra una donna normale. Simpatica, non invadente, tranquilla.
In realtà, è totalmente pazza. È una che apre gruppi WA ma può anche restare in incognito a lungo.
Tutta la sua vita è una commedia, recitata per uno scopo preciso. Attendere la mattina del 6 gennaio e mandarti un messaggio con scritto: “AUGURI BEFANAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA”.
E poi sparire.
Se rispondi via whatsapp, messenger, sms, Dm, piccione viaggiatore, messaggio in bottiglia: niente! Scomparsa, mai vista, boh.
La chiami per telefono e appena risponde: “AUGURI BEFANAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA”.
E tu, divertita: “Auguri, befana!”
Lei: “Ehhhh…”
Tu: “Ehh…”
Silenzio, perché ovviamente non c’è un cazzo da dire.
Poi, lei: “Hai visto qualche saldo?”

Il peggio è passato e non la sentirai più. Fino al prossimo anno.

2. LA CARBONARA

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La donna befana la Carbonara è lo 0,5% della popolazione.
A una famiglia stroncata da 15 giorni di pranzi e cene, infligge preparativi osceni ‘perché è tradizione’.
Già dal 2 gennaio, ruba i calzini al marito dicendo che ‘saranno in lavatrice’.
Li ha lei. E la mattina del 6 gennaio, li rimpinza di dolci ‘al rolo’ (polistirolo, glicerolo, colesterolo…).
E tutto solo ed esclusivamente per il gusto di mettere, in fondo, dei pezzi di carbone.
Le più stronze usano quello vero, per la gioia del cugino dentista.
Ti chiamano per telefono e: “Che t’ha portato la Befana? T’ha portato il carbone? Mi sa che te lo meritavi il carbone? Era dolce o amaro, il carbone?…”
Basta appoggiare il telefono e continuare a fare quello che facevi.

Tanto lei se ne fotte. Vuole solo dire ‘carbone’.

3. LA CRIPTOFEMMINISTA

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La donna befana criptofemminista incarna lo 0,2 % della popolazione.
Appena dici un vago “Auguri eh?”, la risposta è:
“Auguri!? Ma tu sai che la Befana è in realtà una strega? E che la Chiesa ha ucciso millemila milioni di streghe? Che erano donne normali, solo sessualmente attive? Seguaci della Wicca? E tu approvi? E tu appoggi? Tu maschilizzi? Tu assensi? Tu acquientisci? Tu-“
Il PU-PUM che senti non è un doppio sparo ma le tue braccia che si schiantano a pavimento.

Poiché il suo obiettivo (scassarti la giornata) è stato raggiunto, la criptofemminista ammutolisce e rientra nella cripta (da qui il nome) nella quale la tengono murata e dove passerà altri 364 giorni ad ascoltare Janis Joplin e masturbarsi responsabilmente con un dildo in lattice equosociosolidale.

4. LA SEXY BEFANA

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la donna befana sexy è lo 2,8% della popolazione.
Si divide in due sottotipi: le Lodico e le Lofaccio.
La Lodico è, spesso, esteticamente davvero una sosia della     befana. Forse per compensazione, si dedica a postare foto via via sempre più sexy ‘ma’ con al scritta: “Befana a chi???”. In questo modo, prende likes maschili che mai nella vita ma ti sta dicendo: hey, sono ironica!
A ‘sto punto, potrebbe anche postare foto che a un addio al celibato di ergastolani rumeni, pure il più ubriaco direbbe: ‘no, dai, raga, così è troppo…’.
E, purtroppo, lo fa.

La Lofaccio è, invece, convinta che l’Epifania sia Halloween: quindi, può vestirsi da zoccola. Frequenta feste a tema, feste non a tema o anche semplici marciapiedi.

5. LE ALTRE

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Sono il 98,9% della popolazione delle donna befana.
Quelle che non hanno ancora capito per quale cazzo di motivo le donne debbano farsi gli auguri per la Befana.

6. QUELLE CHE POSTANO I BONI

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E’ lo 0,1% della popolazione.
Posta sistematicamente pezzi di gnocchi.
Ma lo fa alla Befana, a Natale, a Capodanno, a San Crispino, sempre.
Forse le servirebbe stare meno sui social e di più agli aperitivi.
Ma è simpatica e brava e bella e buona lo stesso.
Anche perché sono io.