Io d’estate ci sono nata e ne sono felice perchè è una bella stagione. Eppure, quando arriva, porta con se un sacco di cose irritanti come la minestra mangiata col risucchio.

1) I compiti delle vacanze

Ho una figlia di otto anni, è quella che si dice una brava bambina. E’ dolce, obbediente e solitamente poco capricciosa. La tenera creatura però si trasforma nella terribile Masha (quella di orso) appena sente la parola compiti. “Noooooooooo i compiti nooooooooo”, neanche le avessi proposto una camminata sui carboni ardenti.

E’ qui che metto in scena il repertorio di tutto quello che una brava madre non dovrebbe fare. Minaccio punizioni che al confronto l’Inferno di Dante è una passeggiata di salute o al contrario prometto premi che farebbero alzare la glicemia a un elefante.

Maria (intendo la Montessori, non la S.S. Vergine) ti prego perdonami. Non è colpa mia, sono i compiti!

2) Le zzzzzzzanzare

Dicono che alle zanzare piaccia il sangue dolce. Se è vero, allora il mio è per loro come una cioccolata con la panna accompagnata da una fetta di cheese cake alle fragole. Perchè è scientificamente provato, se c’è una zanzara nel raggio di un chilometro, state certi che ignorerà tutti quanti, per pungere me. Ecco perchè in estate gli amici mi invitano sempre ad uscire la sera: risparmiano sull’Autan.

3) La metro all’ora di punta

A più di 4800 anni dall’invenzione del sapone e a 300 da quella del deodorante, basta scendere in metro per realizzare che una gran fetta di umanità ignora del tutto queste innovative trovate. Lo so perchè, di solito, mentre salgo sulla carrozza fresca di doccia e profumata come un giardino di primavera, è matematico che mi si piazzi affianco qualcuno che sembra aver appena corso la maratona di NYC. Con i pesi da caviglia, però. Solitamente più è sudato più prova piacere nello stare appeso alla maniglia con l’ascella a 2 cm dal mio naso, puntata contro come una calibro 22. E lì, tremo, perchè se il fumo uccide, vi assicuro che anche certe ascelle non scherzano!

4) Le lamentele sul caldo

Anto’ fa ccaldo” recitava una giovane e conturbante Luisa Ranieri nel famoso spot del the freddo.

In effetti d’estate si lamentano tutti che faccia caldo (ma va?). A cominciare da mia madre, la quale abbandona le sembianze dell’amorevole nonnina per trasformarsi in una creatura antropomorfa con il corpo da meteorina e la testa del generale Bernacca. Quando la chiamo lei è sempre sul pezzo. Sembra la notizia d’apertura di un telegiornale estivo: mi snocciola le temperature di tutta la penisola, dalle massime di Cortina d’Ampezzo a quelle di San Vito lo Capo. Il tutto per raccontarmi il vero scoop dell’estate: no, non sono le corna di Belen ad opera della Marcuzzi e del fedifrago Di Martino.

La vera notizia bollente è un’altra: Signori, fa caldo!

5) La prova costume

Viviamo in un mondo che ci vuole magre (ma con le tette grosse). Perciò non osate presentarvi sotto l’ombrellone senza le gambe di Bella Hadid, il ventre di Irina Shayk e il culo di Belen. Di vostro potete portare giusto le infradito. Ecco allora che dai primi aprile iniziamo a nutrirci di insalata come il più estremista dei vegani. So di qualcuna che, pur di smettere di mangiare, si è fatta lasciare dal fidanzato.

Tutto questo per la malsana idea che: magro (e tettuto) è bello. E invece no, è bello tutto, chi ha le tettone, chi le tettine, chi la pancia tonica, chi quel rotolino, chi ha le chiappe di marmo e pure chi ha le culotte de cheval.Temete ancora la prova costume?

Vi do qua in anteprima la ricetta che l’industria dietetica tiene gelosamente nascosta:

fottetevene!