musicista

Donne, volete farvi un regalo? Concedetevi un musicista. Uno vero, di quelli che fa le prove la sera e suona nei locali il fine settimana.

Non vi lamenterete mai più del fatto che lui non sta mai con voi, perché vi porterà sempre volentieri. Non vi lamenterete mai più del fatto che è sempre tra le palle, perché se vorrete restare a casa e organizzare una birra tra amiche, lui capirà. Lui capirà sempre una birra con gli amici: è una questione religiosa.

 

Un compagno musicista vuol dire avere sempre un amico (suo), disponibile e appetibile, da presentare all’amica sfigata, quella che dopo 20 minuti che ha rotto con il fidanzato è già pronta ad attaccarsi al vassoio dei cornetti della pasticceria sotto casa: per un musicista è una questione d’onore consolare donzelle sul baratro della cellulite sentimentale.

Inoltre avrete sempre aneddoti fantastici, rigorosamente non vostri, da raccontare alle feste con gli amici. Alcuni non sono molto attendibili perché tramandati dai tempi in cui Maurizio Vandelli aveva i capelli neri. Inoltre sono rigorosamente in forma orale, come Beowulf, ma fanno sempre la loro porca figura!

Quando vi capiterà di ascoltare delle melodie storpiate da pessimi esecutori, lui saprà riprenderle, capirle e interpretare l’idea dell’autore, restituendovi l’originaria bellezza uccisa da una cover o da Rovazzi … beh Rovazzi … no, miracoli non ne fa. Andiamo oltre.

Un musicista ha il senso del ritmo e ha sviluppato una naturale propensione a seguire le variazioni degli altri membri del gruppo. L’applicazione in campo amoroso di questo notevole pregio, rappresenta un enorme valore aggiunto al vostro compagno strimpellatore: voi date un ritmo, lui seguirà, voi variate all’improvviso, lui non si scomporrà e farà un cambio al volo, voi mostrate segni di stanchezza? Scatterà un virtuosismo.

Perché un musicista finisce SEMPRE lo spettacolo.

Sempre.[:]