Tatàaaan! Ieri si è svolta la fatidica finale dell’Isola dei Famosi, ed è andata più o meno così.

Alessia Marcuzzi incartata in un vestito oro e argento, sembra una bellissima supposta bionda deambulante.
I naufraghi, smunti e spettinati come gli Zombie di Thriller, dall’Honduras sono finiti nella ‘palapa milanese all’Idroscalo’, che è come dire essere alle ‘Hawaii dell’Asinara’.

Finalisti:
Aaron, figlio di Brigitte Nielsen, la quale a 54 anni gli ha dato un fratellino, giusto per fargli trovare la sorpresina dell’uovo di Pasqua al rientro.
Marina La Rosa, più che una gatta morta, una intelligente, piacevole e simpatica topa viva.
Luca Vismara, il cantante di Amici, buttato fuori dalla trasmissione dopo 5 minuti, ha rivelato doti manipolatorie inaspettate (su quelle canore, invece, ci sta ancora lavorando).
Sara Altobello, la simpaticissima ragazza di Bari, famosa per aver presentat… ah, no scusate, per aver ballat… ah no scusate, per aver recitato una supercazzola con lo scappellamento a destra come se fosse Antani. Bravissima!
E infine il campione judoka Marco Maddaloni, utile per avermi sollazzato la vista con la sua tartaruga, famoso (si fa per dire) per aver rilanciato la mai sopita voglia di riscattarsi con lo sport, di alcuni ragazzi sani di periferia.

In buona sostanza, i famosi all’Isola erano tre: la presentatrice e le due opinioniste.

Fra un’ardimentosa prova e l’altra, tipo fare una 0 col buco del culo o elencare correttamente i giorni della settimana, i concorrenti sono stati eliminati uno alla volta (a giudizio insindacabile dell’immancabile televoto raccatta-soldi).
Il vincitore Marco Maddaloni, che fa rima con due cojoni, quelli che sono cresciuti ad assistere alla finale sino a tardi, ha messo tutti d’accordo:

ha trionfato la correttezza e la genuinità.

Anche se avrei preferito il riscatto definitivo della ex gattamorta, ma in Italia si sa, certi pregiudizi sono duri a morire.