Dedicato a tutte quelle persone che hanno combattuto una battaglia e l’hanno vinta.
Dedicato a tutte quelle persone che hanno combattuto una battaglia e l’hanno persa.
Dedicato a tutte quelle persone che hanno smesso di combattere.
Dedicato a tutte quelle persone che hanno combattuto battaglie altrui.

Ho frequentato diversi corsi di marketing e di vendita, ho letto libri sulla filosofia del “se vuoi puoi” e ho parlato con relatori e persone che “ce l’hanno fatta” – casa con piscina, case senza la piscina, macchinoni, viaggi fantastici e kg di oro da fare invidia a Re Mida-. Spostare i pensieri negativi sulla filosofia di “The secret” rendendoli positivi e attirarsi le meraviglie dell’universo é davvero uno sballo. Una dose di endorfina che probabilmente neanche certe droghe ti danno.
Ma pensare che siamo tutti uguali e che il cancro sia uguale per tutti e guaribile con il buon umore, questo no!

Ora, cara Nadia, siamo tutti felici che tu ce l’abbia fatta (e ci auguriamo che sia così fino alla fine del ciclo delle terapie), ma strumentalizzare il tuo dolore non ti porta fama o ammirazione. Ti porta forse un po’ di visibilità temporanea, qualche ora di tweet e link dedicati. Ma per cosa esattamente?

Quindi cara Nadia, che cerchi i consensi on line, perché il tuo fiore invernale se ne é andato con il tuo vestito di paillettes in prima serata su Italia 1 tempo fa, non parlare di malattie o dolore altrui. Pensa al tuo.

E…come diceva mia nonna -che combatte un cancro al seno, figlia di mia bisnonna morta di cancro al seno- quando non si sa cosa dire é più saggio tacere.

Ci auguriamo al più presto per te e chi ne ha bisogno la guarigione, il dono che mette tutti d’accordo.
Con affetto.

Elisir