Consiglio librario in arrivo per sopravvivere alla quarantenaLe solite sospette.

Lo so che non l’avete chiesto, ma noi ci teniamo al vostro buonumore!

E allora, in questa quarantena fate spazio a quattro nuove amiche: Susan, Julie, Ethel e Jill.

No, niente mascherina e guanti e mollate pure quell’Amuchina: le distanze sociali sono garantite perché si tratta, come già anticipato, delle quattro protagoniste del romanzo “Le solite sospette” di John Niven. Conoscete questo autore? Sceneggiatore e scrittore scozzese è divertente e dissacrante come pochi, ha uno humour che OH, I LOVE! Diciamo che in questa quarantena leggere uno dei suoi libri può essere sicuramente considerata una buona idea. Va bene uno qualsiasi, ma il nostro cuore batte per questo.

Ma, dicevamo, Susan, Julie, Ethel e Jill… quattro amiche che hanno una certa e che si avviano a una anzianitudine fatta di dolcezza, serenità e residenze per anz… NO BABY! Le nostre sospette sono quattro amiche non più di primo pelo, che decidono di risolvere qualche problemino finanziario con una rapina.

Potete immaginare con quanti imprevisti. O forse no. In ogni caso, se avete una libreria di fiducia che può portarvi una ventata di allegria a casa, questo è il titolo YEAH.

Risate assicurate, leggerezza e anche qualche riflessione. Libro perfetto per: un momento di evasione.

Vostra, ma pure delle ladre, chissà.

Le solite sospette

di John Niven

Einaudi Editore

Ps: sempre dello stesso autore vi consigliamo “A volte ritorno”. Paradiso, Dio dopo secoli di lavoro si prende una settimana di vacanza. Una settimana in Paradiso equivale a qualche secolo per noi umani. Durante la sua assenza persecuzioni, due conflitti mondiali, eccidi, stragi. Perchè? Perchè tutti impegnati a seguire i dieci comandamenti ci siamo dimenticati l’unico che lui effettivamente aveva dato: fate i bravi. E così, l’unica soluzione è ri-mandare il suo amato figlio sulla terra. Ecco quindi un Gesù dei giorni nostri tra talent show, droga, povertà ma con una certezza, se solo avessimo fatto tutti i bravi, ora le cose starebbero andando diversamente.