Sostanzialmente andata così:

Lilli Gruber: – ” Onorevole Meloni, è di ieri sera la sua affermazione secondo la quale lei si dichiara a favore delle donne more di capelli. Ci vuole spiegare un po’ meglio questa sua opinione? E poi mi consenta di osservare, per inciso, che lei è bionda. Non sente una leggera incoerenza in questa scelta? ” –

On. Giorgia Meloni: – ” Intanto lei si faccia gli affari suoi. Poi il fatto che io mi tingo bionda non cozza minimamente contro la convinzione che la razza italica è fondamentlmente bruna! ” –

Lilli Gruber: – “Ma che discorso è, mi scusi se glielo dico, ma questa sua affermazione fa il paio con quella che secondo lei le donne non devono portare nomi di matrice maschile! “-

On. Giorgia Meloni: – ” Esatto, francamente non vedo il motivo per cui una donna non debba scegliere di chiamarsi Anna, nonchè Caterina o Priscilla piuttosto che Maura, Luigia, Francesca…” –

Lilli Gruber: – “Ma scusi Onorevole, come la mette col fatto che lei si chiama Giorgia? ” –

On. Giorgia Meloni: – ” Intanto, di nuovo, si faccia una chilata di affari suoi che poi, lo so, lei dove mi vuole portare, ma io non ci casco! Lei vuole insinuare che io in realtà desideri la pelle nera, magari come le nigeriane!  Guardi che io so tutto sulle nigeriane. Intanto non tutte hanno i capelli ricci, lei lo sa questo? Poi la pelle cambia, da una donna all’altra, come sta scritto in questo bellissimo libro che mi porto sempre appresso: “La melanina, questa sconosciuta”… A proposito la devo salutare che ho una seduta…una lampada abbronzante doppia oggi!”

Lilli Gruber: – ” Scusi, ma io le volevo ancora fare una domanda sulla incoerenza di credere nella famiglia tradizionale e il fatto che lei invece conviva more uxorio…” –

On. Giorgia Meloni: Ancora co’ sta storia, ennamo: more…o vedi che c’ho ragione...more uxorio…mogli brune!

Lilli Gruber: Lasciamo perdere, d’altronde già le ho fatto questa domanda e so bene che la risposta è che mi devo fare una chilata di affari miei. Arrivederci Onorevole Meloni!