matrimoni

Incontro un’amica che non vedevo da tempo, Giulia.

La figlia si chiama Marta.

-Ciao Giulia, ehi  dove vai così elegante?-

Vengo dal Comune, sono felicissima… Marta ha sposato Giovanna!

Rimango perplessa, ma non faccio domande, anche perché lei, tutta eccitata, continua:

-Marta era elegantissima, un bel completo pantalone blu e la camicia bianca, avresti dovuto vederla,  che bella!-

-Cacchio- penso-allora ha proprio svoltato,  ma da quando? Perché io me la ricordo etero, eppure parecchio etero, frivola,  minigonne attillate, mo’ addirittura il vestito blu da uomo, boooh… Giovanna pure me la ricordo, l’amichetta del cuore, sempre insieme da piccole. E vabbè, l’amore fa dei giri strani e trova le sue  strade…-

Non sapendo cosa dire di intelligente, vista la disinvoltura di Giulia, la quale sembra che dia tutto per scontato e semplice, chiedo  con un sorriso tirato:

-E Giovanna come era vestita?-

In rosso, bellisssima, un vestito lungo di raso rosso. Poi ti faccio veder le foto. È stato davvero emozionante, credimi!-

-Bene sono contenta, ma….-

Menomale che mi sono salvata da una gaffe gigantesca , perché volevo continuare il discorso,  chiederle da quanto tempo si erano fidanzate , come è successo , come l’ha presa il marito….quando lei aggiunge:

-Marta, poi, con la fascia tricolore era serissima,  emozionta molto,  ma è riuscita a celebrare bene il rito. Quando ha abbracciato la sposa, il marito Sandro… te lo ricordi? sono cresciuti  insieme loro tre, beh Sandro pure si è commosso  –

Io, prontamente:

– Bella proprio ‘sta cosa che ora anche un amico può celebrare il matrimonio!. Manda un bacio a tutti e tre da parte mia –

Appena se ne va consulto la rete:

Il  rito civile in Italia se, fino a qualche anno fa, veniva officiato solo dal Sindaco o da un suo delegato, oggi viene riconosciuto a qualsiasi persona maggiorenne che goda di diritti civili, salvo i parenti (padre, madre, figlio…) che non possono sposare. L’iter burocratico è semplice. Una volta effettuate le pubblicazioni di matrimonio, gli sposi segnalano al Comune la persona che vorrebbero come ufficiante del rito. Fissata la data del matrimonio, l’amico si recherà in comune per sottoscrivere alcuni documenti necessari e riceverà la nomina per poter celebrare il matrimonio, nomina valida ovviamente solo per quel giorno e per quel matrimonio! Riceverà così la fascia tricolore da indossare durante il rito e il registro delle firme.

Ammetto la mia ignoranza. E rido.

Beh, però lei aveva esordito con: Marta ha sposato Giovanna…eccheccavolo!