telefono

telefono lui non chiama

Nella ridente cittadina che vi ospita (sia essa Milano nei giorni peggiori, sia il paese in cui abita Heidi), un giorno nuovo è arrivato!

Dalla finestra vedete il sole sorgere ridente nel cielo che presto vi accarezzerà col suo caldo tepore invitandovi alla vita (ah. Piove? Accidenti non ve ne siete accorte… ma che importa!).

Il vostro letto, accogliente, vi coccola ancora un po’. Le lenzuola calde vi avvolgono e vi regalano un buongiorno dolce…

La sveglia non suona. Amabilmente canta.

Vi stirate un po’, sentendo il risveglio dei muscoli che vi preparano alla vostra frizzante esistenza, il collo rilassato…tutto, tutto in quel momento è pregustazione di quella giornata: profumo di magnolie…Anzi no: vaniglia! Anzi no: brezza di mare!!! Anzi: è il profumo della vita che aleggia nella vostra casa.

Il sole non è fuori, è dentro di voi, la polvere sui mobili è fatata e le bestemmie contro tutto il condominio sono dolci come il Notturno di Chopin.

Una nuova giornata, una nuova opportunità da cogliere, la nostra casa, i nostri profumi…le nostre sicurezze. Lui!
Con questo pensiero prendete il telefono già sorridendo: come ogni mattina lui vi scrive.
Una cosa dolce, un avvenimento importante. Anche solo banalmente “buongiorno”.
Telefono alla mano. Display vuoto.

Tenero…dorme ancora.

Gli scrivo io: whatsapp alla mano, suo profilo: “visto 5 minuti fa”.



Qui comincia il vostro dialogo interiore:

“Oh! Il mio telefono è rotto!” – “No, funziona.”

“Accidenti! Non prende!” – “Prende 5 tacche.”

“Che sbadata! Non ho visto il nuovo messaggio!” – “L’archivio messaggi parla chiaro, non c’è alcun messaggio.”

“Ma guarda te l’inconscio! Ho letto il messaggio durante il dormiveglia e non me lo ricordo!” – “L’archivio messaggi parla chiaro 2: Non c’è alcun messaggio.”

“Magari… L’ho cancellato!” – “Non fare la bionda, anche se sei bionda davvero.”

“Ho rinominato il suo contatto senza rendermene conto!” – “Il suo numero di telefono corrisponde al suo nome.”

“La mia compagnia telefonica è fallita!” – “Chiama tua madre, vediamo se risponde.”

“Ho un virus nel telefono!!!!!” – “Forse, ma il messaggio di tua madre è appena arrivato.”

“Oh mio Dio!!! Durante la notte hanno impiantato un chip sabotatore nel cervello del gatto per far sì che cancellasse ogni traccia di socialità dalla mia vita!! Loro vogliono isolarmi.” – “Loro chi? Il gatto non presenta alcuna cicatrice in nessuna parte del corpo, mangia tranquillamente e non è stato rilevato alcun chip nelle sue feci. Inoltre il messaggio di tua madre di cui sopra è arrivato.”

“OH MIO DIO! Lui è mia madre!!!”

Ecco: quando arrivate a formulare questa ipotesi, preparatevi. Non potrete più nascondervi la verità.

Lui, stamattina, NON vi ha scritto.

Se non lo ha fatto probabilmente è perché è arrivato in quella fase in cui non siete più la dea scesa in terra a illuminare la sua vita, non siete più la luce dei suoi occhi, non siete più colei che lo rende un uomo migliore, un uomo più vero e, probabilmente, si è sessualmente stancato di voi.

Oppure, ma non sapremo mai se questa è una possibilità da prendere seriamente in considerazione, ha avuto altro da fare.

A questo punto avete 2 scelte:

1. Cotonarvi i capelli, indossare un vestito rosso, stendervi su una qualsiasi scalinata e con il dorso della mano sulla fronte, guardare in alto e dire: “domani è un altro giorno, domani si vedrà” e continuare la vostra giornata.

2. Scrivergli “Buongiorno” e regolare le vostre azioni di conseguenza.

Se questo non vi soddisfa abbiamo un piano B: spegnere il telefono!

Perché non è che lui non si fa sentire, siete voi che siete irraggiungibili!

 

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