Si sta avvicinando quel momento dell’anno in cui devo devo telefonare al consultorio per la consueta visita di controllo dalla ginecologa, e già temo il momento in cui mi farà QUELLA domanda… “A quando risale l’ultimo rapporto sessuale?”

Mi ha già pesata tre volte, tastata tutta dalla testa ai piedi, controllato nei vecchi e nuovi e misurato la tiroide. E niente, non riesco più a svicolare, devo per forza rispondere. Tento di riportare alla mente i dati Istat sentiti alla radio più di una settimana fa e mi gioco il classico la settimana scorsa di sicuro.
Ma dove lo trovo il tempo, secondo lei?

La casa è infestata di trappole che saltano fuori quando meno te l’aspetti, pronte a spegnere il desiderio; un peluche attorcigliato tra te, tuo marito e le coperte; il cane che ti lecca il piede mentre il tuo partner è alle prese con il tuo orecchio; il sonno leggero delle bambine che vengono a controllare se sono entrati i ladri appena tenti di socchiudere la porta della camera da letto. E quando provi a farle dormire fuori casa, non trovi mai due famiglie disponibili la stessa sera, e ti ritrovi con una figlia unica che riscopre improvvisamente un moto d’affetto genitoriale e si impone a dormire nel lettone, con libro da leggere insieme e tante coccole.

La situazione sembrava ormai compromessa fino all’anno dell’iscrizione universitaria, possibilmente fuori sede, quando dal mondo delle serie tv arriva l’illuminazione: la “visitazione”.
Per chi ha visto Sense8, sa che nel mondo si aggirano 8 sensitivi, nati nello stesso giorno,  che cominciano a entrare in contatto tra loro a distanza, condividendo campo visivo, emozioni e abilità da utilizzare all’occorrenza. Per entrare in contatto utilizzano quella che viene definita la “visitazione”, cioè l’ingresso temporaneo nel mondo altrui con facoltà di parlarsi ed entrare in relazione, senza essere visti dai presenti. In questi momenti di “visitazione” accadono cose mirabolanti: gente che si aiuta a vicenda scampando a una rissa, vincendo un incontro di boxe, fermando appena in tempo un matrimonio o sottraendosi a una operazione invasiva. Ma soprattutto, accade che la gente si innamori e approfitti delle visitazioni per baciarsi, sussurrarsi parole dolci all’orecchio e, perché no, trovare anche il tempo per un’orgia!

Ora, le mie fosche reminiscenze del catechismo mi riportano una idea di visitazione casta e pura, in cui un luminoso angelo si presenta all’Immaccolata Vergine Maria per annunciare un avvenuto rapporto sessuale a fini procreativi senza che gli interessati se ne siano accorti.
Alla visione della tradizione religiosa preferisco questa nuova interpretazione televisiva, che mi permetterebbe quindi di entrare sessualmente in contatto con qualcuno in uno spazio e in un tempo che non siano quelli di casa mia quando è presente la mia famiglia.
È la svolta! Tra l’altro tutti i personaggi della serie sono casualmente di aspetto fisico e di età scopabile: niente male!

Ora non mi resta che scoprire altri eletti nati nel mio stesso giorno e tentare una mediazione spiritica. Faccio una breve ricerca su Internet e alla data del 23 settembre risultano all’anagrafe Aldo Moro, Julio Iglesias, Paolo Rossi il calciatore e Gino Paoli… Tengo buono l’imperatore Augusto, che dalle statue non mi pare malaccio, Bruce Springsteen e Romi Schneider, e vediamo che succede!