Il periodo dell’innamoramento secondo gli esperti è la più bella e struggente delle fasi che caratterizzano il periodo amoroso.

I sintomi mediamente più comuni dell’innamoramento sono:

battiti del cuore accelerati,

senso di fame inesistente,

salivazione azzerata,

eccitazione,

testa vuota.

Insomma, una specie di fastidiosa malattia del cazzo.

La persona di cui ci innamoriamo non la vediamo per quella che realmente è, ne costruiamo una nostra immagine che va al di là dell’aspetto esteriore. Non ricordo dove, ma un giorno ho letto una frase che mi ha colpita molto: “Quando una donna ama un uomo non è proprio lui che ama, ma l’idea che ha dell’amore, anche imperfetto. Ma è proprio lui che un bel giorno ella non ama più“.

Minchia se è vero oh! Anche perché diciamocelo: così come molti uomini vengono al primo appuntamento col pisello rasato per farlo sembrare più lungo e il macchinone a noleggio per paventare una ricchezza inesistente, altri si mostrano brillanti, divertenti e indipendenti, per poi rivelarsi dopo un paio di annetti dei rompicojoni spenti, pantofolai e mammoni. Sì, perché secondo gli esperti, la fase di innamoramento dura massimo fino a 3 anni (un’eternità, considerato che alcuni matrimoni durano 4 giorni, tipo quello di Nicolas Cage, che si è reso conto di aver pronunciato il fatidico sì da sbronzo, e ci ha ripensato).

Torniamo alla fase 1. Pare che una donna innamorata si riconosca dalla confusione mentale:

ha la testa fra le nuvole,

chiude l’automobile non si sa come lasciando le chiavi dentro,

cerca gli occhiali e li ha in testa,

dimentica il cellulare in frigo,

cerca di inviare SMS col telecomando…

Se invece un uomo è cotto riveste di attenzioni la tipa in questione:

ricorda le date importanti,

elargisce auguri,

pensierini romantici e bigliettini con contenuti da secchezza vaginale.

Ma nella fase iniziale in cui tutto è lecito, chi cazzo vuoi che se ne accorga? Meno che mai l’adorata compagna, che al momento ha la testa in vacca e le farfalle nello stomaco.

Tranquille, non ci illudiamo ragazze, tutto questo non dipende da quanto fosforo abbia assunto, ma da come gli tira il pisello: più tira, più date ricorda, più sportelli dell’auto apre, più ti dice che sei bella e si accorge addirittura se hai tagliato i capelli. Ti accompagnerebbe persino all’IKEA di domenica, che è il non plus ultra della dimostrazione d’amore e/o tiraggio pisellare.

Altri segnali?

Ti telefona 24h,

ti copre di messaggi,

quando è con te dimentica persino di avere il cellulare.

Se invece inizia a mettere il PIN e lo digita alla velocità della luce o è online e non ti risponde ai messaggi, o, peggio, preferisce il calcetto scapoli/cervi a una zompata, inizia la fase 2 della storia amorosa: quella delle corna, ma ne parleremo in un’altra puntata.

E adesso scusate, mi suona il telefonino in lontananza… ma non lo trovo. Temo di averlo dimenticato in frigo.