Da maggiorata è una vita che ho qualche problema a trovare il reggiseno giusto.

E per giusto intendo che modelli il seno senza però farti sembrare la corazzata Potiomkin quando ti svesti.

Impresa ardua ma non impossibile, sempre che si sia disposte a mettere mano al portafoglio, perché i modelli capaci di mantenere entrambe le promesse non sono certo quelli più economici.

Anzi, più tette hai più devi spendere…se poi al posto dei classici bianco/nero/nudo hai l’ardore di volere qualcosa di colorato la ricerca si fa vieppiù ardua.
Dato che col passare degli anni la figura difficilmente si assottiglia, dalla sostenibilissima coppa C dei vent’anni sono passata gradualmente alla D per arrivare nei momenti di massima esplosione alla E.

Al punto che paventavo già che non ci sarebbero state lettere dell’alfabeto a sufficienza per contenerle.

Oltretutto, ho scoperto che invecchiando le bocce col cavolo che diminuiscono in parallelo con il calo degli estrogeni! Infatti, per un curioso scherzo della natura se sei una donna mela (come me) magari capita che si appiattisca ulteriormente il lato B ma le tette quelle non mollano, anzi!
E non si creda che la soluzione sia dimagrire, perché, per le maggiorate, perdere qualche chilo aiuta, peccato che il punto che più si vorrebbe assottigliare è sempre l’ultimo a rispondere, così per scendere di una misura di tette non è detto che basti calare di una taglia, magari ne servono due e a quel punto … la forza di gravità -ahimè- è pronta a remarvi contro.
E allora che fare?

Nulla. Care amiche maggiorate, l’unica cosa da fare è prenderla con un sonoro

STICAZZI.

Che poi un uomo, tornando al problema lingerie colorata o monocromo, che tu sia maggiorata o meno, l’intimo femminile manco lo vede.