Bellissima idea. La mia collega preferita una ne fa e cento ne pensa. Sono sempre stata contraria alle gite sulla neve, le settimane bianche discriminanti e certamente non istruttive, per cui ho esultato quando lei, con quel piglio deciso che la contraddistingue,  si è alzata durante il collegio dei docenti ed  ha detto:

– La maggior parte dei ragazzi di questo  quartiere ultrapopolare non ha mai visto la neve. Andiamo un giorno sulla neve,  tutti. La scuola  chiude e i ragazzi che non possono pagare ce li accolliamo noi, dividendo le quote.

Segreteria, collaboratori, dirigente, i docenti, tutti sulla neve.

Ci vuole un’ora da qui, Campocatino è una conca, li controlleremo tutti bene. E la sera tutti  a casa felici.-

Voto unanime(quasi) per cui eccoci qui, 4 pullman. Adesso la domanda QUANTO MANCA è accettabile, perché vogliono vedere quanto è bianca la neve.

Siamo passate in tutte le classi io e lei per spiegare come si dovevano vestire. Sì, è vero, qualcuno non sapeva da che parte cominciare.

Agnese, così si chiama quel portento della natura della mia  collega, dice loro:

– Mettetevi i jeans con un pigiama sotto, andrà benissimo. – Poi aggiunge: – cercate solo di rimediare un paio di scarponi per non bagnarvi i piedi, i doposci o qualcos’altro, il giubbotto va bene quello che avete e …mi raccomando i guanti, che siano impermeabili, per poter fare a pallate di neve senza bagnarvi!-

Scendiamo, un’armata Brancaleone ci sfila davanti, quegli occhi puri e sbalorditi  dei pulcini figli di nessuno mi inteneriscono. Mi si avvicina Cristian Marini:

-Prof. mi aiuti a mettere i guanti ?-

-Certo tesoro. –

E tira fuori un paio di guanti da cucina, quelli che la mamma usa per fare le faccende

-E questi Cristian che c’entrano?-

-La prof ha detto : mi raccomando guanti che non si bagnino…-

-Certo, bravo hai messo pure le buste  di plastica sopra le scarpe da ginnastica, così non ti si bagnano neanche i piedi. Vieni che te li infilo, vai, corri,  vai a giocare a pallate di neve con i tuoi compagni!-

Guardo Agnese e mi commuovo. Vedere la neve è stata un’ esperienza magnifica . Molti di loro non la potranno mai più rivedere, intrappolati dalla  travagliata vita di questo quartiere di periferia dal quale non usciranno mai. Spero che Cristian ( senza nessuna h )  riderà o sorriderà  da grande rivedendo questa foto CON LUI CHE INDOSSA I GUANTI DA CUCINA E LA PROF CHE LO ABBRACCIA COME UN CUCCIOLO.