Dice il telecronista: “uno schifo vedere una donna arbitro”. Ma di sicuro sarà stato frainteso, cretine noi a non averlo capito subito.

E’ stato frainteso

Sicuramente dirà di non essere stato compreso, che lui non voleva dire “uno schifo vedere una donna arbitro”, figuriamoci! Dirà che le sue parole sono state travisate e strumentalizzate ad arte.

In realtà voleva dire che il ruolo della donna è così importante che rinchiuderlo in un campo di calcio è farle un torto e che lui l’ha detto per evitare figuracce, perchè nessuna donna  è naturalmente portata a capire il fuorigioco. E che comunque la divisa da arbitro ad una donna non rende giustizia, che lui ha detto quello proprio per dimostrare quanto lui alle donne ci tenga.

Siamo proprio sceme ad esserci arrabbiate, di sicuro avevamo il ciclo.

Riassumendo:

  • se arbitriamo una partita di calcio facciamo schifo;
  • se divorziamo siamo un po’ zoccole;
  • se veniamo stuprate di notte al parco un po’ ce la siamo andata a cercare, di la verità, ti piacciono i neri;
  • se lavoriamo siamo arriviste;
  • se stiamo a casa vogliamo far le mantenute;
  • se non facciamo figli siamo sgualdrine che fanno sesso fine a se stesso, pero, se li facciamo vogliamo solo lucrare sullo stato e stare a casa in maternità;
  • se mettiamo la gonna ci piace metterla in mostra, se mettiamo i pantaloni siamo delle frustrate e forse pure un po’ lesbiche.

In cucina si, ma solo se non c’è Cracco

A questo punto, diteci voi cosa possiamo fare e cosa non possiamo fare, cosa dobbiamo metterci e quanti figli dobbiamo sfornare, tipo raccolta figurine:

celo, manca, celo, celo, manca, manca.

Alla centesima X giusta una batteria di pentole in acciaio inox con fondo fuso alto un cm. Così potremo finalmente stare nel nostro regno. Ma senza cucinare troppo bene mi raccomando, che si sa, i più grandi chef sono uomini.

E mica gli vogliamo togliere il primato.

Facciamo così, per chi vince un bel ferro da stiro, che l’uomo dovrà anche puzzà, ma la camicia deve averla bella stirata con il colletto e i polsini inamidati, che sennò, poi, quando guarda la partita di calcio lo prendono in giro.