La “Lista degli stronzi” è l’ultimo libro di John Niven.

La nostra devozione per lui e per tutto ciò che scrive, ormai la conoscete (qui potete leggere la nostra recensione sulle Solite sospette). Questo libro, uscito a ridosso dell’estate, è ambientato in un futuro prossimo, 2026, nel cuore degli Stati Uniti.

La trama è semplice, breve e schietta.

2020, alle elezioni presidenziali (quelle che ci saranno tra un paio di mesi) Donald Trump vince di nuovo. A metà del secondo mandato fa fuori il suo vice e nomina d’ufficio la figlia Ivanka, strizzando l’occhio alle femministe e di fatto spianandole la strada per le elezioni del 2024 da cui lei risulterà la prima presidente donna degli Stati Uniti d’America. Una business woman, mamma, che da presidente in carica lancia linee d’abbigliamento comodamente in vendita sul sito della Casa Bianca.

Di contorno un paese allo sbando, con le armi obbligatorie per entrare a scuola, arresti sommari, nuove forze di polizia e un uomo, Frank Brill a cui la vita ha tolto tutto e che decide di stilare un’elenco dei cinque stronzi più stronzi, colpevoli delle sue disgrazie. E lo stronzo in cima alla lista degli stronzi è proprio lui, The Donald.

Non vi dico cosa succederà perchè è un libro da godersi tutto d’un fiato, come ogni libro di John Niven dopotutto. Questo è il primo non ambientato in Uk, le atmosfere sono diverse, rispetto agli altri forse c’è un po’ meno ironia, ma i colpi di scena, il cinismo, la strafottenza sono sempre le stesse.

Il nostro consiglio? Prendetevelo, leggetelo, stappate una birra e se avete amici che vivono negli U.S.A. fateglielo leggere e pregateli di votare come si deve tra un paio di mesi. Che qui non c’è proprio un cazzo da ridere, anzi, alla fine sopraggiunge anche un leggero senso di claustrofobia.

Ah e se vi state chiedendo che fine abbia fatto Melania nel libro, beh, diciamo che se divorziate da Donald Trump, per un po’ evitate di prendere elicotteri privati, meglio muoversi in metro e andare a fare la spesa al Lidl.