Nome d’arte: Skioffi.

Segni particolari: poeta travestito da rapper in preda al turpiloquio.

Finalmente gli hanno dato quello che si merita. Una fraccata di mazzate, direte voi? No, un banco ad Amici!

Perché le sue parole sono un messaggio di denuncia e Dio solo sa quanto, in questo periodo storico, ci servano giovani pieni di valori che diffondano il verbo sulle reti nazionali. In prima serata.

Se non avete mai avuto il piacere di approfondire lo “storytelling” di questo genio, ecco a voi uno stralcio del testo di Yolandi parafrasato, con quello che vuole dire davvero e se non capite siete proprio cretine:

Amore, sono a casa ti ho comprato il carillon che ti piaceva tanto

Il tempo di dirlo e scopro che qui dentro non sono l’unico cazzo

“Amore, sono tornatooooo! Ho preso il carillon! Toh, guarda, abbiamo ospiti”

Che troia, lurida puttana

Zitta, affoga e sborro dentro la tua bara

“Fallo accomodare, vi porto un thé che tu sarai stanca dopo tutta la giornata di lavoro. Che poi, poraccia, lavori più di me e ti pagano la metà, dovresti vedere maggiormente riconosciuto il tuo valore. Voi donne siete preziose e io non mi stancherò mai di celebrarvi.”

Così almeno al tuo funerale di sicuro ti sentirai a casa

“Ti metto il latte nel thé, che è la morte sua. E tu, ospite, fai come se fossi a casa tua.”

Non parlare brutta cagna che da oggi sono un cane anche io

“Amo molto gli animali.”

Non mi hai mai voluto dare il culo, adesso me lo prendo, porco D*o”

“Ti amo e vorrei sposarti in Chiesa.”

 

Ma è in “Psicopatico” che si esprime tutto il genio:

Se fossi uno psicopatico, girerei in mutande, con una pistola davanti a qualsiasi donna
Porterei mignotte dentro la chiesa solo per potermi far fare una pompa della Madonna
Se fossi Moreno, in casa non avrei specchi
Rischierei un infarto per ogni volta che vado al cesso
Se fossi un suo amico gli spezzerei un braccio, solo per disegnare cazzi giganti sopra il gesso
Lo so, ho problemi seri, sto fuori dagli schemi
Fuori dai tuoi progetti, fuori da questi scemi.

Un testo che è chiaramente una celebrazione dell’amicizia, dell’amore, del rispetto. Un manifesto contro il femminicidio che non so perché non è stato compreso e tanto clamore ha suscitato.

Giudicate voi se non merita la possibilità di esprimere con forza questi pensieri! Vogliamo limitare la libertà di espressione di questo Skioffi?!?

Che poi, che sta fuori (dagli schemi, dagli scemi, dalla grazia di Dio, senza asterischi) lo diciamo tutti, almeno quello lo abbiamo compreso.

E anche che meriterebbe di tornare a scuola e essere educato, quindi io non gli darei solo un banco ma proprio un insegnante che lo assista.

E soprattutto, una fraccata di Skioffi. Skioffi a profusione.

A lui e a chi ha chiuso occhi, orecchie e cervello e acceso le telecamere sulla sua faccia da Skioffi, appunto.

In nome dello share, ma certamente non delle donne.